Necessità di una "visione territoriale più ampia": l'associazione 'VastoViva' interviene nel dibattito aperto a Vasto sulla formazione professionale con relative polemiche per il mancato rifinanziamento dei corsi in precedenza attivati agli Istituti Salesiano e San Gabriele e mette in luce quella che è la vicina realtà scolastica-professionale dell'Ipsia di San Salvo. "L’incresciosa situazione evidenziata dagli organi di stampa del territorio vastese, riferita alla inadeguata presenza ed al mancato finanziamento dei corsi di formazione professionale rivolti agli studenti della scuola dell’obbligo e finanziati dalla Regione Abruzzo impone una riflessione - si legge in una nota -. Le questioni sollevate dai genitori degli alunni e dai responsabili degli Enti di Formazione presenti sul territorio, da sempre impegnati nella encomiabile azione di sviluppo e di crescita delle giovani generazioni, sono importanti e fondate. Auspichiamo per il futuro che sia possibile, attraverso una puntuale e tempestiva programmazione e l’incremento dei fondi regionali, trovare un adeguato rimedio e una giusta soddisfazione alla esigenza di quanti desiderano continuare nei relativi percorsi formativi la propria educazione, e al ripristino dei corsi soppressi. Il caso però ci offre l’occasione per rappresentare, a prescindere dalle polemiche e/o dalle opportunità, come è lo Stato – attraverso la scuola pubblica - che deve rendere disponibili soluzioni formative adeguate: sul nostro territorio, senza voler nulla togliere alla qualità ed alla quantità degli altri percorsi formativi, di cui è stata evidenziata la mancanza, la proposta pubblica c’è con una presenza ed esperienza di oltre 40 anni: l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato di San Salvo". L'associazione 'VastoViva' pone in evidenza la valenza della scuola sansalvese. "Gestisce gratuitamente percorsi formativi di durata quinquennale, che prevedono il rilascio di una consolidata qualifica triennale nei settori Elettrico, Elettronico e della Moda e dell'Abbigliamento e con il trasferimento nella nuova sede di corso Garibaldi a San Salvo fa un salto di qualità nell’accoglienza e nella immagine. A richiamare il nostro interesse però è stato il nuovo corso per Operatore Socio Sanitario che verrà attivato il prossimo anno scolastico: la crescente domanda di assistenza, l’invecchiamento della popolazione, la necessità di deospedalizzazione necessitano di impiego di figure professionali formate, e rappresentano una concreta possibilità di impiego nell’area dei servizi in un momento difficilissimo per l’inserimento nel mercato del lavoro. Tutti noi - è la conclusione nella nota - vorremmo vicino casa la soluzione ai nostri problemi e sotto casa di altri quello che non ci piace, ma i tempi ci impongono una maturità collettiva che ci faccia superare questo limite e ci porti a ragionare positivamente in una visione territoriale più ampia".