Questione rifiuti, prossimo arrivo di parte del pattume del Pescarese alla discarica di Valle Cena a Cupello e prospettive del cosiddetto 'polo ecologico' rilanciato dal sindaco Angelo Pollutri, parola dietro alla quale ci sarebbe il già annunciato progetto di realizzare un inceneritore nel Vastese. Questi gli argomenti al centro di una conferenza stampa, stamattina a Vasto, dei vertici provinciali e di Cupello dell'Italia dei Valori. Ad illustrare le ragioni del partito il capogruppo alla Provincia Eliana Menna, il consigliere provinciale Michelino Natale ed i consiglieri comunali Mariangela Antenucci e Marco Boschetti. Sollecitata l'apertura di un confronto "sul polo ecologico a Cupello" e ribadita la contrarietà dell'IdV al termovalorizzatore. Nel mirino, in particolare, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il presidente di Confindustria Chieti Paolo Primavera ed il sindaco Pollutri. “Dopo la chiusura della discarica di Colle Cese, con deliberazione della Giunta Chiodi - ha sottolineato Eliana Menna - si destinano i rifiuti del Pescarese, oltre che a Lanciano, anche a Cupello, presso l’impianto Civeta, nella misura di 8.850 tonnellate. La decisione assunta dalla Regione, atta a superare l’emergenza nei comuni del Pescarese, vede, ancora una volta, la Provincia di Chieti soggetto assente, privo di iniziativa politica ed amministrativa. Ricordo che è ancora vigente un Piano Provinciale di gestione dei rifiuti, ma la Giunta Di Giuseppantonio ha da tempo abdicato all’esercizio delle proprie funzioni. Il territorio – ha aggiunto Eliana Menna - ha bisogno che Di Giuseppantonio convochi un tavolo urgente prima di arrivare all’emergenza come a Napoli o Palermo”. Poi l'indice puntato contro Angelo Pollutri: “Il sindaco di Cupello parla di un polo ecologico integrato nel Vastese e della necessità di una modifica all’attuale Piano Provinciale delle Attività Produttive (P.T.A.P.) che, ricordo, è stato votato agli inizi del 2008 dal Consiglio provinciale e detta le 'linee guida' dei Prg dei consorzi industriali per poter attirare investimenti. Tutto bene, se non fosse che dietro la parola 'valorizzare' si potrebbe nascondere la possibilità di aprire alla costruzione di un termovalorizzatore”. Su Primavera (Confindustria): “Sorprende l’intervento di Paolo Primavera che ha 'benedetto' la proposta di Pollutri, ma mi verrebbe da dire alla Di Pietro, 'che c’azzecca Primavera?' Lui è un privato e non dovrebbe entrare in una questione di pertinenza politica". Ritrovata 'liaison', invece, con il sindaco di Vasto: “Lapenna - evidenzia Menna - ha ricordato che l’emergenza che oggi vive il Pescarese, appena 3 anni fa si era abbattuta sul Vastese e solo grazie ai sindaci del comprensorio si è riusciti a sanare la situazione, con pesantissimi costi e sacrifici per la collettività. Nulla è arrivato dalla Regione e aspettiamo ancora il milione di euro promesso, tantomeno dalla Provincia – ha ricordato Eliana Menna -. Ha ragione Lapenna quando dice che la politica di Chiodi e del centrodestra è di navigare a vista mentre noi dal Vastese ripetiamo da anni che la situazione si aggrava sempre più”. Menna, Natale, Antenucci e Boschetti, infine, rimarcano che la strada da seguire è di rafforzare il Civeta, ma nell'ambito di quella che era la 'mission' iniziale dell'impianto, quale "punto di riferimento per la lavorazione del rifiuto riciclato e della produzione di organico ricordando che l’impianto di Valle Cena è nato come centro di 'stoccaggio e riciclaggio', naturale conseguenza di una meticolosa ed organizzata raccolta differenziata”.