Ancora tagli alle politiche sociali a livello regionale. Ad intervenire sulla questione è il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali a Vasto Antonio Spadaccini. "Qualche giorno fa - scrive Spadaccini - la Regione Abruzzo, che aveva già ridotto di circa il 30-40% le risorse economiche complessivamente a disposizione degli Ambiti Sociali per i Piani di Zona 2011-2013, ha ulteriormente ed inaspettatamente ridotto, in modo drastico (-80% circa!), i fondi destinati al Piano Locale per la Non Autosufficienza. Le somme infatti assegnate a tale capitolo di spesa e destinate all’assistenza di disabili, anziani non autosufficienti e di tutti coloro che necessitano di assistenza continua, sono passate così da € 4.914.702 ad € 1.214.702. In pratica, sulla base di tale nuova decisione, il Comune di Vasto non riceverà più dalla Regione, per tali importanti servizi, come in precedenza comunicato dalla stessa Direzione Regionale delle Polite Sociali, € 135.996, ma solo € 33.612". Spadacciini ha preso parte, a Lanciano, insieme a tanti altri amministratori comunali della provincia, ad un incontro-dibattito sull’argomento. "Nel corso della lunga riunione - evidenzia - è risultata chiara e trasversale, senza differenze di schieramento, la unanime e motivata preoccupazione di tutti i presenti (politici, utenti, operatori del settore sociale e sindacati) che hanno opportunamente sottolineato, oltre alla discutibile trasparenza e legittimità amministrativa di tale spostamento di fondi, le prevedibili difficoltà organizzativo-assistenziali che ogni Ambito Sociale sarà costretto a subire nel prossimo futuro in mancanza di positivi ripensamenti dei decisori regionali. L’incontro è terminato con la sottoscrizione di un documento ufficiale indirizzato al presidente Chiodi ed agli assessori regionali Gatti e Masci che sollecita il ripristino di quanto in precedenza deciso e comunicato dalla Regione ai vari ATS sui fondi destinati al PNLA per l’anno 2012. Convinto e dichiarato - conclude l'assessore Spadaccini - è stato infine l’impegno di tutti, in relazione al proprio ruolo ed ai vari livelli di responsabilità, a ricercare ed appoggiare ogni passo e/o strumento di sensibilizzazione della società civile e di 'pressione' sull’Amministrazione regionale utile a raggiungere al più presto tale importante obiettivo".