Chiusa al traffico, per motivi di sicurezza, la provinciale 152 Castiglione-Montazzoli. La frana, che nei giorni scorsi ha inghiottito un'intera carreggiata della sp 152, minaccia di riattivarsi a causa delle piogge che hanno interessato il territorio montano nelle ultime ore. Per questo motivo il settore Viabilità della Provincia di Chieti ha disposto la chiusura al traffico dell'intero tratto. Collegamenti interrotti, dunque, tra l'Alto Vastese e la Val di Sangro. Unico percorso alternativo quello che dalla Sp 152 scende verso Roccaspinalveti per poi risalire verso Guilmi. "Nello scusarmi con tutti gli interessati per i disagi, confido nella loro comprensione per un provvedimento adottato per tutelare con fatti concreti la sicurezza e l’incolumità di ciascuno, considerato che la strada in questione è frequentata da studenti e da lavoratori". Sono le parole del commissario prefettizio di Castiglione Messer Marino, Giovanni Giove, a commento della chisura al traffico della sp 152. In una nota il funzionario della Prefettura avvisa la cittadinanza che proprio "su sua sollecitazione» la Provincia ha disposto la chiusura dell’arteria 'per tutelare la sicurezza degli automobilisti e dei servizi autobus di linea. Assicuro, - chiude il commissario Giove - che seguirò con la massima attenzione gli sviluppi della situazione di cui terrò passo passo informati i cittadini". Sulla questione interviene Domenico Fangio, dirigente giovanile del Pd provinciale e responsabile del partito a Castiglione Messer Marino. "Bisogna intervenire immediatamente attingendo ai fondi della Protezione civile. Come tutti sappiamo - spiega Fangio - si tratta di una strada di vitale importanza per i castiglionesi ma in generale per tutto l’Alto Vastese, dato che è il collegamento più importante e veloce per raggiungere la zona industriale di Val di Sangro e le scuole superiori di Atessa, oltre che per raggiungere il comune capoluogo di provincia o Pescara (con questa arteria impiegavamo quasi un’ora e mezza per raggiungere Chieti con le strade alternative quasi due o forse più. Il vice presidente della Provincia Tavani, nonché assessore alla Viabilità, ha già fatto sapere che 'per il ripristino della viabilità in condizioni di sicurezza è necessaria un somma superiore ad un milione di euro e che la Provincia non dispone dei fondi necessari per poter intervenire con opere di ripristino e messa in sicurezza. Pertanto ci rivolgeremo alla Regione confidando in un intervento finanziario straordinario'. A mio parere, dato che si parla di un costo superiore al milione di euro per intervenire sulla frana, credo sia meglio non perdersi in opere di consolidamento, dato che si finirebbe per appesantire ancora di più la zona franosa con tonnellate di cemento e ferri come successo sulla strada provinciale verso Fraine, ma sbancare la collinetta nella parte superiore, in modo da alleggerire il carico sullo smottamento, e magari iniziare col 'raddrizzare qualche curva', in modo da rendere la strada più agevole. Come già detto è un’arteria importante per tutti gli abitanti dell’Alto Vastese, bisogna intervenire immediatamente e per farlo è necessario attivare i fondi di Protezione Civile, per non gravare ancora di più sui cittadini che hanno deciso di resistere abitando in montagna, per gli operai che affrontavano un viaggio di due ore per raggiungere il posto di lavoro in Val di Sangro, e ora ne impiegheranno più di tre percorrendo strade alternative".