TUTELA COSTA, CRITICO IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI

a cura della redazione
23/10/2006
Attualità
Condividi su:

Dal coordinamento provinciale delle associazioni per la tutela e valorizzazione della costa teatina riceviamo e pubblichiamo: ''Siamo molto preoccupati. Dopo aver ascoltato i vari interventi dei consiglieri Orlando, La Morgia, Tagliente e Caramanico, nel convegno di sabato 21 a Vasto, ed aver letto, analizzato e valutato attentamente la loro proposta di legge regionale ci chiediamo quali siano le vere motivazioni che hanno spinto questi consiglieri a formulare questa ipotesi di tutela. E' stato fatto un passo indietro rispetto anche alla proposta Caramanico, che almeno al ex-tracciato ferroviario dava un ''gestore unico''! Di fatto l'ipotesi di istituire la Riserva della Costa Teatina è saltata, non viene più istituita una vera e propria Riserva di tutta la costa, anche se si parla di Sistema delle aree protette si lasciano fuori infatti aree ad alta valenza come per esempio: Postilli, Punta Ala, Ripari di Giobbe, le dune di Casalbordino e Vasto Marina oltre al litorale Vastese, compreso tra Punta Aderci-Punta Penna e la Marina di Vasto (Casarza, San Nicola, Il Trave), zone la cui valenza è stata attestata recentemente anche dal Progetto Coteso. Ci chiediamo anche quali sono stati i parametri scientifici secondo i quali si è scelta Punta Acquabella di Ortona, elevata a rango di Riserva, e si sono escluse invece le zone su citate e per esempio perché non si è scelta Punta Cavalluccio a Rocca San Giovanni! La nostra proposta di Riserva, nella quale ha giocato un ruolo centrale l'Università dell'Aquila, con i Professori Gianfranco Pirone e Bernardino Romano, tra i massimi esponenti nazionali nei loro campi di competenza, oltre ai ricercatori Luciano Di Martino e Mirko Di Marzio è stata ritenuta ideologica, utopica e demagogica, vorremmo sapere chi è stato il referente tecnico dei consiglieri Orlando, La Morgia, Tagliente e Caramanico visto che più volte nel convegno di Vasto si è parlato di Progetto diverso e con una forte scientificità, la quale è stata più volte sbandierata. Ci meraviglia come esponenti di spicco della sinistra abruzzese snobbino e giudichino ideologica, utopica e demagogica la nostra Proposta che oltre all'Università dell'Aquila ha visto in modo democratico e partecipato un confronto tra 65 soggetti diversi, tra i quali Associazioni del rango di Arci, Italia Nostra, Pro Natura e Wwf Provinciale, oltre all'Abruzzo Social Forum, CostAmbiente, Crocevia, la Rete Non Violenta, alcune Pro Loco, imprenditori turistici, giovani laureati e cittadini comuni. Forse ci troviamo davanti ai nuovi Camaleonti della Politica che affermano una cosa e fanno l'esatto contrario, sarebbe bene che, se non condivise a livello di partito, queste posizioni personali fossero isolate in modo esplicito e pubblico e non come ''borbotto-rimbrotto'' interno. I cittadini elettori devono sapere con chi hanno a che fare! Noi a questo punto facciamo appello ai cittadini, ai sindaci, ai consiglieri comunali, provinciali e regionali, agli onorevoli firmatari dell'interrogazione ultima in Parlamento, al Ministro Pecoraro Scanio a quanti hanno veramente a cuore le sorti della Costa Teatina, delle sue bellezze e della sua economia e che veramente hanno voglia di tutelarla. Ci appelliamo a loro perché si adoperino insieme a noi per fermare questo disegno scellerato e aberrante che protegge poco e lascia fuori molto per scontentare molti ed accontentare pochi. Noi quando si voterà in Consiglio Regionale saremo presenti e sosterremo chi avrà veramente intenzione di difendere la nostra Costa dandogli e dandoci un futuro sostenibile per essere finalmente la Regione Verde d'Europa anche sulla costa''.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: