Vittima di un attacco cardiaco, è morto il cantautore italiano Lucio Dalla. Si trovava a Montreux, in Svizzera, per una serie di concerti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni. Lucio Dalla tenne il suo ultimo concerto a Vasto nell'estate del 1998, in piazza del Popolo, evento organizzato dall'imprenditore Edmondo Del Borrello in collaborazione con il Comune di Vasto (sindaco all'epoca era Giuseppe Tagliente con Filippo Pietrocola assessore al Bilancio e alle Finanze). "Volle il concerto per forza nel centro storico ed anche il palco a monte di piazza del Popolo, perché desiderava vedere il mare - ricorda Del Borrello -. Fu una serata splendida, con tanta gente, soprattutto turisti". Diversi anni prima, nel 1982, con l'organizzazione di un giovanissimo Nando Miscione, Dalla si esibì al Politeama Ruzzi, gremito per l'occasione. Erano gli anni in cui, rammenta Miscione, Vasto poteva ospitare i nomi più in voga della musica italiana come Dalla, appunto, ed ancora Ivan Graziani, Vasco Rossi e Pino Daniele tanto per citarne alcuni. In zona era anche noto per il suo grande amore per le Isole Tremiti. Quello tra Dalla e le Diomedee può essere realmente definito un 'grande amore'. Ed a testimonianza di tutto questo anche il dono di una grande opera in bronzo dell'artista Michele Circiello, "L'Acheo guardiano delle Isole Tremiti". Fu anche protagonista di un mega concerto contro le trivellazioni nel mare Adriatico. Ed in una manifestazione contro la petrolizzazione della costa, il 7 maggio scorso a Termoli, sotto le note della struggente "Com'è profondo il mare", rimarcò: "Cari amici, non sono qui come un cantante, ma come un cittadino del mare, perché questo obbrobrio e questa stupidità non minaccino la nostra sopravvivenza. Dobbiamo cominciare a pensare in maniera diversa. Guai a perdere la coscienza della nostra cultura. Quando scrissi 'Com'è profondo il mare' non avrei mai pensato che 32 anni dopo mi sarei ritrovato qui di fronte una situazione del genere, con possibili trivelle".