“Un vincitore è solo un sognatore che non si è arreso”. La frase dell’ex presidente del Sud Africa e Nobel per la Pace, Nelson Mandela accompagna, nella pagina personale del Brescia Calcio Femminile, il volto sorridente di Daniela Sabatino. Chi??? Una che non ha mai smesso di credere nel suo sogno, diventare un giorno una calciatrice di serie A, lei ci è riuscita, non solo raggiungendo il suo obiettivo, ma si è anche superata, toccando nell’ultima giornata di campionato i 100 gol personali nella massima serie, un record invidiabile. Da dove nasce la passione per questo sport che con il passare degli anni è diventato lavoro? Daniela, originaria di Castelguidone, un paesino di 400 anime dell’Alto Vastese, scopre il calcio seguendo il padre e il cugino che nei fine settimana passavano i pomeriggi seguendo le varie partite tra squadre locali, loro guardavano e lei piano piano iniziava a palleggiare, da allora lei e il calcio non si sono mai detti addio. Una passione da coltivare, viste le indubbie qualità a 12 anni il Trivento, nel vicino Molise, non si lascia sfuggire l’opportunità e la tessera nonostante l’età giovanissima mettendola spesso in competizione anche con i compagni di sesso maschile. Una dimensione che le sta stretta, un solo provino con la squadra femminile del Campobasso e nel capoluogo molisano tutti capiscono che la ragazzina ha stoffa, però c’è un ostacolo, per l’esordio nella prima squadra bisogna avere 14 anni, lei ne ha uno in meno. Nessun problema, dopo 2 stagioni, stagione 2000-2001, ad Ascoli arriva la grande occasione che la Sabatino non si lascia sfuggire, è il 28 ottobre del 2000 quando in un Picenum-Milan, nonostante la pesante sconfitta, l’abruzzese realizza il primo gol nella massima serie. Non si fermerà più. Quella stagione, la prima in A a soli quindici anni, si chiuderà con 4 gol. Salutata la serie A, nella stagione seguente approda in B accettando l’offerta dell’Isernia. Altri due passaggi, Castelnuovo e Bojano, prima di “scavalcare” lo Stivale per trasferirsi a Lugano, nella massima serie elvetica. Una scelta decisiva per il prosieguo della sua fantastica carriera. Nel 2006/2007 finalmente ritrova la serie A italiana, 4 stagioni alla Reggiana dove oltre a realizzare ben 61 reti nel 2010 conquista la Coppa Italia. Nella stessa estate compie il grande salto, approdando nel Brescia Calcio Femminile e al primo anno con le leonesse Daniela conquista il titolo di capocannoniere, insieme alla Panico, realizzando ben 25 reti, suo massimo score nell’arco di una stagione. A Brescia impazziscono per lei, non è la Sabatino ma è ‘Alta Tensione’ Sabatino, una che non fa che tremare le difese avversarie, non sta mai ferma. Si arriva alla stagione in corso, con 90 reti totalizzate in serie A nelle precedenti annate raggiungere la quota a tre cifre non è impresa ardua, da ottobre a fine gennaio ne realizza 9, sabato 18 febbraio si prende tutta la scena, nella trasferta di Firenze quando il match è sull’1-0 per le bresciane, al 37' della ripresa Daniela Sabatino entra nella storia, dribbling secco alla diretta avversaria e piattone di destro imparabile per l’estremo viola, tutti corrono ad abbracciarla, Daniela ha fatto 100! In cinque stagioni ha toccato un numero importante, è ancora giovane, il futuro è dalla sua parte, non resta che chiudere l’anno con il titolo di Campione d’Italia e continuare sulla strada intrapresa quattordici anni fa, allora era solo un sogno, oggi una splendida realtà, quando festeggerà quota 200?