DENSO, I ''PALETTI'' DEL SINDACATO

a cura della redazione
19/10/2006
Attualità
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Situazione produttiva ed occupazionale all'interno della Denso di San Salvo. La Rsu di stabilimento torna ad esprimersi sulla sempre attuale vicenda non senza manifestare dubbi e preoccupazioni sul futuro. ''La Rsu - si legge in una nota - ritiene indispensabile che a brevissimo tempo l'azienda illustri, nelle sedi sindacali ed istituzionali, le prospettive industriali del sito poiché la confusione nei sistemi organizzativi e produttivi sta compromettendo ogni possibilità di governare la fabbrica, tant'è che nelle singole unità operative mancano le logiche industriali e gestionali che dovrebbero consentire di svolgere le 'normali' attività''. La denuncia del sindacato è specifica. ''Troppo spesso - continuano i rappresentanti dei lavoratori - vi è il ricorso ad azioni e strumenti, senza linearità e con improvvisazione, che stridono fortemente con la lotta agli sprechi e con i principi basilari della 'Officina Efficiente'. L'impostazione dei programmi produttivi e la realizzazione degli stessi vengono sistematicamente compromessi dalla mancanza di coordinamento tra i vari enti e dall'assenza del 'senso dell'organizzazione' all'interno dell'officina. I sistemi innovativi di movimentazione e distribuzione dei materiali rischiano di diventare inutili se poi, comunque, il prodotto da realizzare non è adeguato alla quantità ed alla qualità richiesta a causa delle problematiche tecniche ed organizzative delle linee di produzione. La richiesta dello straordinario da parte dell'azienda è la dimostrazione di quanto sopra descritto perché pur non essendoci commesse aggiuntive da parte dei clienti, questa fabbrica, per garantire un livello di servizio accettabile, sta alterando notevolmente il costo del prodotto mediante il ricorso ad un maggiore utilizzo della manodopera in termini di organico e di prestazione lavorativa aggiuntiva straordinaria''. Tanti dubbi dunque su un'impostazione del lavoro attuale che non darebbe frutti concreti per il tanto auspicato risanamento. ''Con questi sistemi diventa estremamente complicato raggiungere il pareggio di bilancio auspicato dalla proprietà. Sarebbe ora - incalza il sindacato - che chi ha il compito di rappresentare gli interessi della Denso in questo sito si renda conto di questa situazione insostenibile e decida al più presto di dotare lo stabilimento di una dirigenza capace di portarci davvero verso un futuro di risanamento e sviluppo. La Rsu tiene a ribadire che in questa situazione di incertezza produttiva ed occupazionale non è possibile ragionare di prestazione di lavoro straordinario. Occorre che l'azienda rispetti gli impegni presi presso il Ministero dell'Industria e che dia luogo alla verifica prevista in ottobre presso la stessa sede. Nel frattempo è indispensabile effettuare subito un incontro per definire il rapporto di lavoro dei lavoratori che hanno il contratto in scadenza alla fine di ottobre, per i quali la Rsu chiede la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti a termine, considerato che da più di tre anni sono dipendenti stabili. Se la Denso - si aggiunge nella nota - in tempi brevissimi non indica la data certa della verifica prevista presso il Ministero, la Rsu chiamerà i lavoratori alla lotta per portare la Denso a ragionare del futuro di questo stabilimento''. Un monito alla direzione, infine. ''La Rsu considera un atto di ostilità, verso i lavoratori ed il sindacato, il tentativo di alcune strutture aziendali, in qualche unità operativa, di attivare trattative individuali con i lavoratori per indurli ad effettuare lo straordinario. Questo è un atto gravissimo che avrà conseguenze pesanti nel rapporto con il sindacato nei tavoli tradizionali e soprattutto all'interno dei reparti''.

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