Dai domiciliari al carcere: si aggrava la misura cautelare per un vastese

Controlli della Polizia ed inasprimento del provvedimento

a cura della redazione
17/02/2012
Attualità
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Si aggrava la misura cautelare nei confronti di un vastese di 39 anni, sottoposto in precedenza agli arresti domiciliari e adesso trasferito in carcere. Nella mattinata di ieri personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia ha arrestato l'uomo, Fernando Bevilacqua, in esecuzione di un'ordinanza del Gip del Tribunale di Vasto. Provvedimento emesso in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari a cui l’uomo era sottoposto dal novembre 2011. Lo scorso 30 gennaio, nel corso di controlli mirati finalizzati alla verifica del rispetto delle prescrizioni cui sono sottoposti i soggetti destinatari di misure di prevenzione e cautelari disposte dall’Autorità Giudiziaria, gli operatori della Squadra Volante trovavano Bevilacqua, nella sua abitazione, in compagnia di un altro soggetto già noto alle forze dell'ordine. A carico di Bevilacqua, ricorda il vice questore e dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto Cesare Ciammaichella, numerosi addebiti: lesioni personali, furti, risse, guida senza patente, reati in materia di stupefacenti per detenzione e spaccio, danneggiamento, ricettazione, oltraggio, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e rimpatri con fogli di via obbligatori da ben 6 Comuni abruzzesi. Spesso era stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Più volte è stato denunciato per evasione dalla detenzione domiciliare e anche questa volta ha violato in maniera grave la misura degli arresti domiciliari, ricevendo in casa una persona non ammessa. Il Gip ha tenuto conto della personalità e particolare pericolosità sociale del soggetto e ne ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, per aver disatteso le prescrizioni impostegli e per evitare, conclude Ciammaichella, che potesse riallacciare i contatti con i contesti criminali locali e non.

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