Scongiurato, per il momento, il previsto licenziamento, per la cessazione dell’attività lavorativa, dei 23 dipendenti della Cima Cosmos, azienda dell’indotto metalmeccanico che produce molle per automobili nel sito dell’area industriale di Piana Sant’Angelo a San Salvo. Dal 20 marzo (giorno nel quale cessa un’attuale fase di cassa integrazione) partiranno gli ammortizzatori sociali: sarà dapprima attivata la cassa integrazione ordinaria a rotazione per un periodo di 8 mesi, successivamente la cassa integrazione straordinaria della durata di un anno. E’ questo che prevede l’accordo siglato oggi a Chieti da vertici aziendali e rappresentanti dei sindacati di categoria, presso la sede della Provincia. Riuniti il delegato della proprietà della Cima Cosmos, Sergio Bellazzi, unitamente a rappresentanti della Confindustria, l’assessore provinciale al Lavoro Tonino Marcello, il dirigente dell’Ente Provincia Michele Modesti ed i rappresentanti dei sindacati Angelo De Luca e Vitale Di Matteo della Fim-Cisl e Mario Codagnone e Paolo Baldassarre della Fiom-Cgil. Il gruppo lombardo, dunque, decide di non chiudere la sede sansalvese e scatta un periodo di tempo, ‘mitigato’ dagli ammortizzatori sociali per i lavoratori, durante il quale si confida di superare quelle situazioni di difficoltà che hanno creato la crisi ed il rischio concreto di cessazione dell’attività.