Si profilerebbe una soluzione interna per la nomina del nuovo responsabile del settore Urbanistica al Comune di Vasto. Diciannove le domande presentate in relazione all’avviso pubblico emanato dall’Ente per reperire il nuovo dirigente dopo che un primo tentativo di trovare una soluzione interna alla macchina comunale non era andata a buon fine. Una posizione delicata quella di responsabile dell’Urbanistica, un settore da tempo sotto i riflettori anche per indagini della magistratura, rimasta scoperta, dall’ottobre scorso, a seguito delle dimissioni dell’avvocato Alfonso Mercogliano ora a guida di Personale, Finanze e Polizia Municipale. A lasciar ipotizzare la soluzione interna l’indiscrezione secondo la quale anche l’architetto Pasquale D’Ermilio, tecnico già nell’organico comunale, avrebbe presentato domanda. Una soluzione, la nomina di un interno, che potrebbe aggirare un problema di non poco conto: l’esiguità di fondi a disposizione dell’Amministrazione. Scegliere un professionista già dipendente dell’Ente consentirebbe alle casse comunali un risparmio non trascurabile. L’ultima decisione spetterà al sindaco Luciano Lapenna mentre restano le urgenze cui il nuovo dirigente dovrà dare soluzione. E le questioni sono rilevanti, dalla Valutazione ambientale strategica, necessaria per non vanificare gli sforzi di anni di lavoro sulle nuove norme tecniche di attuazione del Prg, (il Tar ha dato al Comune di Vasto otto mesi di tempo per redigere la Vas), alla variante al Prg, dal piano di recupero per il centro storico al piano demaniale marittimo.