Sulla questione centrale a biomasse e sulla bocciatura, in Consiglio regionale, di una proposta di risoluzione che impegnava il presidente della Regione a sospendere l'autorizzazione rilasciata alla 'Istonia Energy' a Punta Penna, si registra un intervento delle segreterie politiche dei partiti di maggioranza di centrosinistra a Vasto. Di seguito il documento di Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Giustizia Sociale, Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra e Partito Socialista. "Il Consiglio regionale, nella seduta di ieri 24 gennaio, ha respinto la proposta di risoluzione votata dal centrosinistra che impegnava il presidente della Giunta e l’assessore competente Mauro Di Dalmazio: a sospendere l’autorizzazione rilasciata alla Istonia Energy srl. nelle more del riesame dell’autorizzazione, alla luce delle nuove circostanze intervenute successivamente al rilascio della stessa, così come il Consiglio comunale di Vasto ha già impegnato il sindaco, ai sensi dell’articolo 2 comma 7 e art. 3 ter del decreto legislativo 152 del 2006; a sospendere ogni altro iter autorizzativo in materia di costruzione di centrali a biomasse nella Zona Industriale di Punta Penna; a sollecitare la Provincia di Chieti per una immediata revisione del Piano territoriale delle Attività Produttive (PTAP) per adeguarlo alle rinnovate esigenze di questo territorio. La vera natura del Pdl locale è stata smascherata. I rappresentanti del partito di Alfano hanno speculato sulla pelle dei vastesi cavalcando le loro preoccupazioni in modo strumentale con l’unico obiettivo di denigrare la maggioranza ed il sindaco. In Consiglio comunale hanno indossato la maglia degli ambientalisti chiedendo al sindaco la revoca dell’autorizzazione; in Consiglio regionale (organo competente alla revoca) hanno invece votato contro. Ribadiamo, ancora una volta, che l’Ente di riferimento per questa vicenda resta la Regione Abruzzo. Grave, quindi, il voto esposto dal centrodestra in Regione, che, attraverso i suoi esponenti vastesi Prospero e Tagliente, sceglie di non fermare la realizzazione della centrale a biomasse. Il Pdl vastese, abituato al ruolo di opposizione populista ed incapace, viene smascherato su questa delicata vicenda a livello regionale; si pone così la parola fine alla farsa che sta portando avanti nelle ultime settimane solo a fini propagandistici: viene fuori una destra vastese inaffidabile ed inconcludente, che mortifica, ancora una volta, questo territorio, continuando a riservargli scelte non condivise, a privarlo di una degna rappresentanza regionale attenta a recepire le istanze che da esso provengono".