Caro-gasolio e altre rivendicazioni: la protesta degli autotrasportatori approda nel Vastese

Blocchi al casello di Vasto Sud/San Salvo/Montenero di Bisaccia

Michele Tana
23/01/2012
Attualità
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Diverse le rivendicazioni e 'tappa' anche nel Vastese per la protesta nazionale degli autotrasportatori su iniziativa della sigla sindacale di categoria Trasportounito/Fiap. Da questa mattina blocco di mezzi pesanti e furgonati all'altezza del casello di Vasto Sud/San Salvo/Montenero di Bisaccia dell'autostrada A14 Adriatica, dopo quelli, in zona, già in precedenza avviati a Val di Sangro e Termoli. Le auto in entrata e uscita non hanno problemi di sorta, così come i trasporti urgenti o di medicinali. Polizia e Carabinieri controllano e monitorano la situazione. La protesta del settore autotrasporto è stata proclamata da oggi, lunedì 23 gennaio, e - per il momento - andrà avanti fino a venerdì 27 con conseguenze che già si iniziano a sentire sul fronte della disponibilità di prodotti, alimentari in particolare, ma anche di carburanti. Oltre a soluzioni per il prezzo del gasolio 'alle stelle', gli autotrasportatori sollecitano la remunerazione dei tempi di attesa, la necessità di assicurare maggiori e più efficaci controlli e l'applicazione di sanzioni agli irregolari, l'eliminazione dell'intermediazione cosiddetta 'senza camion', con contestuale divieto di fatturazione di servizi di autotrasporto a chi non possiede veicoli industriali in misura del 50 per cento, sconti immediati al casello per le spese autostradali e contenimento dei costi assicurativi. In attesa di buone 'nuove' e provvedimenti urgenti dal fronte governativo, ci si prepara a ore di forte mobilitazione. E viveri e coperte sono già pronti ad essere utilizzati. Tra i manifestanti 'padroncini', ma anche dipendenti, che chiedono migliori condizioni di lavoro e costi più sopportabili. "Le tariffe aumentano a dismisura, ma gli stipendi sono sempre gli stessi, anzi, tendono pure a diminuire - è lo sfogo di un giovane autotrasportare fermatosi a Vasto Sud -. Il prezzo che è salito a dismisura del gasolio non se lo può permettere più nessuno. Siamo tutti sulla stessa barca e credo che anche i singoli automobilisti debbano iniziare a far sentire la loro voce".

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