Non spegnare i riflettori su una vertenza ancora dolorosamente attuale, lunga e spinosa ed un nuovo appello e sollecitazioni alle istituzioni per verificare possibili benefici da alcuni annunciate, ma finora non concretizzate, ipotesi di sviluppo per la zona industriale della Val Sinello (riconoscimento area di crisi e previsti benefici per eventuali investitori a livello produttivo). Le organizzazioni sindacali territoriali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilta-Uil, la Rsu di stabilimento ed i lavoratori invitano presidenti di Regione e Provincia, Gianni Chiodi ed Enrico Di Giuseppantonio, e il sindaco di Gissi Nicola Marisi a prendere parte al presidio-bis programmato per la mattinata di sabato 28 gennaio, dalle ore 9.30, dinanzi la sede del sito della Val Sinello in dismissione. Una prima iniziativa del genere era stata organizzata sabato 17 dicembre dello scorso anno e, confermano i rappresentanti dei lavoratori, si ripeterà ogni ultimo sabato anche dei prossimi mesi "per mantenere viva l'attenzione sulla drammatica situazione occupazionale che sta colpendo i 374 lavoratori della Golden Lady e le loro famiglie con pesanti ripercussioni sull'economia dell'intero comprensorio". Rimarcano i sindacati: “Il tempo passa inesorabilmente senza soluzioni concrete all’orizzonte”. All'iniziativa del prossimo 28 gennaio prenderanno parte anche le Rsu ed i lavoratori di altre aziende della zona industriale che vivono situazioni di crisi e di forti preoccupazioni per il futuro. Alla Provincia di Chieti viene chiesto di estendere l'invito alla partecipazione a tutti i sindaci del comprensorio.