Tra un Crocifisso ed un quadro di San Michele Arcangelo (questa la 'fotografia' della riunione, senza voler confondere sacro e profano), prende corpo l'intento: dare vita ad una società cooperativa, aperta alla più ampia partecipazione di tifosi e sportivi, che costituisca il fulcro della gestione societaria della 'Nuova Pro Vasto' (per sintetizzare è un nome che scegliamo noi, ndr.). E' questo, in estrema sintesi, l'obiettivo che si propone il consigliere regionale Antonio Prospero, in prima fila per un progetto di 'rinascita' di un club cittadino di calcio in grado di restituire entusiasmo alla piazza. Assieme a Prospero, oggi pomeriggio nella sala riunioni dell'Istituto San Gabriele, c'erano l'ex assessore comunale Pietro Falcucci e l'ex priore della Confraternita della Sacra Spina Nino D'Annunzio al tavolo, questi ultimi due in qualità di collaboratori nell'iniziativa. Davanti a loro una sessantina di persone che hanno ascoltato le proposte e dato vita ad un dibattito sulla questione. L'idea è di ricalcare quanto avvenuto, per esempio, a Mantova, con la creazione di una cooperativa di tifosi entrata a far parte del capitale sociale del club lombardo. "Ognuno potrà partecipare con la quota che riterrà opportuno", hanno detto Prospero e Falcucci. L'essenziale, è stato evidenziato, è che ci sia un coinvolgimento massiccio e significativo. L'amarezza per la dolorosa sparizione della Pro Vasto ancora serpeggia ed è ben visibile tra i presenti. "Ho voluto promuovere questa idea - dice ancora Prospero - dopo aver visto qualche settimana fa, in occasione di Vasto Marina-San Salvo all'Aragona, la protesta di alcuni tifosi biancorossi. Credo che ci possano essere le condizioni giuste per creare una struttura solida e destinata a durare nel tempo. Ma serve l'impegno di tutti. Non è pensabile che ci siano poche persone ad assumersi l'onere di gestire una società di calcio a certi livelli. Il lavoro delle squadre attualmente impegnate in diversi campionati dilettantistici è importante, ma Vasto soffre per la mancanza di un club rappresentativo dell'intera città. Questo è chiaro ed è in questo senso che ci muoviamo", ha rimarcato Prospero. Primi interrogativi: da dove si dovrebbe ripartire? Dalla Promozione, dall'Eccellenza, dalla Prima Categoria? "Adesso - sottolinea Prospero - la priorità deve essere quella di realizzare una base importante. Poi verificheremo, anche in contatto con gli organi calcistici regionali, come potremo muoverci". Prima possibile iniziativa l'apertura di un sito internet di riferimento per la migliore 'pubblicità' di questa iniziativa ed un ampio coinvolgimento. Altre riunioni, per verificare l'interesse al progetto, saranno programmate a breve. Aprile il limite temporale per constatare se l'idea potrà avere i piedi per camminare.