Ritorno in serie A e un nuovo anno che parte con grandi prospettive

Bilancio 2011 e futuro all'insegna di rinnovate ambizioni per l'arbitro vastese Angelo Martino Giancola

Michele Del Piano
05/01/2012
Sport
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L’arbitro di calcio vastese Angelo Martino Giancola, con la ripresa degli allenamenti a Coverciano, si appresta ad affrontare un 2012 che potrebbe consacrarlo definitivamente nella massima serie. Ha chiuso l’anno vecchio dirigendo una gara di serie A (Chievo-Cagliari al Bentegodi di Verona), la terza in carriera, e questo per i vari infortuni che l’hanno tenuto spesso fermo. La consapevolezza, ad ogni modo, è che la nuova stagione è iniziata con il piede giusto come testimoniano le 10 gare dirette (nove di B e una di A), cui si aggiungono le quattro uscite in veste di ‘quarto uomo’ nel massimo campionato ed alcune direzioni in Coppa Italia. Un buon inizio, insomma, per cancellare i primi mesi del 2011, quelli che, di fatto, avevano impedito a Giancola di spiccare il volo. "Dal ritiro estivo - dice il fischietto vastese - mi sono posto l’obiettivo di dare il massimo per tornare ai miei livelli, cercando, soprattutto, di non farmi male, come accaduto anche nella precedente stagione, al punto da restare fermo per quattro mesi (da febbraio a maggio). E’ stata grande la gioia di tornare ad arbitrare dopo tanti mesi di stop per infortunio. Dalle prime gare ho percepito subito la fiducia della Commissione e le partite in sequenza di prima fascia mi hanno, poi, portato nuovamente ad arbitrare in serie A, quindi di nuovo grande gioia ed emozione vista l’assenza dalla massima categoria per molto, anzi troppo tempo". Una gioia, forse, da condividere o dedicare a qualcuno? "Più che condividere o dedicare - riprende Giancola -, forse, ho la conferma che il mio primo tifoso, custode e consigliere di tutte le mie gioie e difficoltà, è sempre dentro di me, anche se, purtroppo, non è più tra noi, e mi riferisco a mio padre. Un ringraziamento particolare, comunque, lo voglio fare alla mia famiglia e alla mia ragazza perché, sia nei mesi d’infortunio e riabilitazione, davvero duri per le giornate passate tra fisioterapia la mattina, allenamento il pomeriggio, nuova fisioterapia la sera e rispetto rigoroso della dieta, sia ultimamente, mi sono stati sempre vicini, ‘sopportandomi’ senza farmi mancare il loro prezioso sostegno". La strada per far parte degli arbitri di ‘prima fascia’, di quelli della Can di Serie A per intenderci, insomma, è stata nuovamente spianata. "Tornare subito a questi livelli - aggiunge Angelo Martino Giancola - è stato difficile, ma l’impegno, la costanza e la mia forza interiore me l’hanno permesso e tutto ciò è stato possibile anche grazie all’aiuto del prof. Cerulli che, prima, durante e dopo l’operazione, mi è sempre stato vicino, fino all’ultima visita. Un grazie va pure al mio fisioterapista e amico Peppe Cupa, al mio allenatore Franco e ai colleghi del Centro Benessere che si sono sobbarcati per mesi il mio lavoro, agli amici che, anche con un semplice sms, mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Grazie davvero e con il cuore a tutti". Trascorse le festività di fine anno serenamente con i propri cari, Giancola sembra aver cancellato il periodo nero, quello che, spesso, gli ha tarpato le ali per la definitiva ‘consacrazione’ che, a quei livelli, permette ai direttori di gara di uscire anche dai confini nazionali. "Un arbitro, così come nella vita quotidiana, - conclude il fischietto vastese e punta di diamante d’Abruzzo - deve essere bravo a saper ripartire sempre, sia quando le cose vanno male sia, soprattutto, quando vanno bene e guai a specchiarsi e/o sedersi. Quello che è stato fatto finora è andato bene, ora si resetta e si riparte per dare il massimo. Mi preme augurare a tutti un buon 2012, con tanta gioia nel cuore".

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