'L'anno peggiore per Vasto': centrodestra all'attacco di Lapenna

'Amministrazione assente, incapace e dilaniata dalle divisioni interne'

a cura della redazione
29/12/2011
Attualità
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"L'anno 2011 è stato il peggiore, amministrativamente parlando, per la nostra Vasto": Etelwardo Sigismondi, consigliere comunale del Popolo della Libertà contesta su tutta la linea il governo cittadino del sindaco Luciano Lapenna, riconfermato alla guida della città alle elezioni della scorsa primavera. Nel corso di una conferenza stampa, nella sede di corso Garibaldi del Pdl, Sigismondi è affiancato da Mario Della Porta (Vasto Giovani), dal collega di partito Manuele Marcovecchio e da Francesco Paolo D'Adamo (Vasto Futura-Rialzati Abruzzo). Cita gli esempi dei problemi per gli scarichi a mare sulla riviera della scorsa estate, delle contraddizioni sulle questioni ambientali (Parco Costa Teatina e centrale a biomasse), dello sbando nella gestione del personale, della bocciatura della variante alle norme tecniche di attuazione del Prg, dei dubbi sui voucher lavorativi e su un altro bando comunale per la selezione di altro personale e della questione del dimensionamento scolastico, Sigismondi. "Un'amministrazione incompetente e non è la prima volta che lo dico - conclude - ed incapace di gestire la città". Della Porta rincara la dose: "Basta leggere il contenuto della stragrande maggioranza delle delibere di Giunta per rendersi conto dell'operosità di questa amministrazione. Solo concessioni di sale a questa o a quell'altra associazione, patrocini e via discorrendo. Manca una vera attività di governo, non ci sono provvedimenti in ordine alle vere questioni e non c'è contezza di un'idea progettuale. Prendete l'aumento all'addizionale Irpef. Sarei stato anche d'accordo, ma su cose concrete. Che ci fate con quei soldi in più? Su quali settori li investirete? A parte un ordine del giorno del consigliere Cianci che parla, genericamente, di risorse per i servizi sociali, nessuna risposta. E' un modo di governare serio questo?". Sulla questione biomasse: "C'è un movimento popolare che non può essere sottovalutato - dice ancora Della Porta -. Cinquemila vastesi dicono no alla centrale nelle vicinanze di Punta Aderci. La soluzione è trovare un'altra localizzazione". Sulla stessa lunghezza d'onda D'Adamo: "Lo sviluppo turistico deve essere la priorità per la nostra città, insediamenti del genere non possono essere sopportati a ridosso di un'area di pregio e notevole valenza come Punta Aderci". Marcovecchio conclude sottolineando la mancanza di strategia. "Non ci sono idee, proposte concrete, si naviga a vista. Mi preoccupa l'aumento dell'addizionale Irpef perché il Comune non ha voluto cogliere la drammaticità del momento che investe il Paese già oberato di sacrifici. E adesso aspettiamo di verificare cosa accadrà con la prossima Imu".

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