Un’emozione sempre grande, come quella della ‘prima volta’, quindici anni fa, come quella delle successive edizioni. Si è rinnovata, anche per questo 2011, l’atmosfera, del tutto coinvolgente, del Presepe Vivente dei ragazzi diversamente abili del Centro di riabilitazione ‘San Francesco d’Assisi’ di Gissi. La pineta di località Rosario, adiacente la struttura, si è nuovamente trasformata in una ‘piccola Betlemme’ ospitando capanne, botteghe, mestieri, profumi e sapori caratterizzandosi – nella parte conclusiva – nell’intenso ed apprezzato recital che ripropone il primo presepe della storia della cristianità, quello immaginato dal ‘Poverello d’Assisi’, a Greccio, nel lontano 1223. E non è un caso che è proprio ‘Il Re Poverello’ il titolo dell’appuntamento. Un momento essenziale per tutta la struttura, tra ospiti e personale, del ‘San Francesco’ di Gissi. E’ in questa occasione che trovano sponda e realizzazione la gran parte dei progetti riabilitativi e l’intensa attività di catechesi sviluppati all’interno del centro. “Nella preparazione ed organizzazione, infatti – sottolinea la responsabile Tonia Desiderio -, si registra il pieno coinvolgimento degli ospiti che, unitamente al personale in servizio, ai volontari del servizio civile, a tanti bimbi entusiasti e grazie al contributo di istituzioni e di privati, si impegnano con passione ed impegno recitando con attenzione e premura i vari nell’ambito dei figuranti della manifestazione”. La rappresentazione, svoltasi anche in questa quindicesima edizione con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo, della Provincia di Chieti, della Comunità Montana Medio Vastese e dei Comuni di Gissi, San Buono, Villalfonsina e Carpineto Sinello, ha richiamato nella località un gran numero di visitatori, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi e sentiti del periodo natalizio nel territorio. FOTOSERVIZIO di GIANFRANCO DACCO'