Il centrodestra attacca, la maggioranza di centrosinistra controbbatte e rispedisce le accuse al mittente. Oggetto del contendere, per l'ultima polemica a distanza tra Cdl e Unione a Vasto è la materia di bilancio per la quale Tagliente & C. non hanno esitato a parlare di ''negligenza e di superficialità'' a riguardo dell'amministrazione Lapenna per non aver il Consiglio comunale provveduto ad effettuare, entro il 30 settembre, la ricognizione sugli equilibri di bilancio e sullo stato di attuazione dei programmi. Tale fatto, ad avviso dei consiglieri di minoranza, dovrebbe portare all'avvio della procedura di scioglimento del Consiglio. ''Premesso che quando era sindaco Tagliente - si legge in una nota del sindaco Luciano Lapenna - che tra l'altro è anche il direttore responsabile del foglio dove formulate le accuse oltre a sedere sui banchi del Consiglio comunale, la salvaguardia degli equilibri di bilancio fu approvata, dagli allora consigli comunali, il 27.10.1999, il 15.10.1998, il 18.11.1997, il 22.10.1996 ed il 23.10.1995. Quindi, non si può non esprimere stupore e meraviglia per le affermazioni fatte, che denotano scarsa conoscenza sia della normativa che dell'operato dell'amministrazione comunale. Infatti, se si fossero informati, i consiglieri di minoranza avrebbero appreso che il termine del 30 settembre non è perentorio ma sta ad indicare solo un termine di riferimento per verificare la salvaguardia degli equilibri. Cosa che questa Amministrazione farà al prossimo Consiglio comunale, ove verranno portati all'approvazione sia il conto del bilancio 2005 che la salvaguardia degli equilibri 2006, come già comunicato sia al Difensore Civico che alla Prefettura lo scorso 2 ottobre. Pertanto, rassicuriamo i cittadini di Vasto sul corretto operato dell'amministrazione comunale augurandoci, per il futuro, una opposizione costruttiva, non rabbiosa ed ancora non rassegnata per il risultato elettorale dello scorso 13 giugno''.