A distanza di 11 anni dalla contestazione delle accuse la Corte d’Appello de L’Aquila ha assolto - con la formula 'perché il fatto non sussiste' - l’ispettore capo del Corpo Forestale dello Stato Luigi Paolelli di Gissi. In primo grado il Gup del Tribunale di Vasto aveva condannato nel 2005 Paolelli alla pena di 2 anni e 8 mesi, oltre al risarcimento dei danni, per la contestazione di accusa di concussione aggravata. I fatti in oggetto risalivano al 2000 quando l’ispettore capo comandava la stazione della Forestale a Palmoli e, in base alle accuse, avrebbe ricevuto da alcuni imprenditori della zona due motozappe, senza che queste fossero state pagate, in forza della sua responsabilità e potere nell'ufficio. Paolelli, proprio per la contestazione di quelle accuse era stato dapprima sospeso dal servizio e, successivamente, collocato in pensione. L’indagato è stato assistito dagli avvocati Luigi Nisii e Pierpaolo Andreoni. Si conclude così una vicenda durata ben 11 anni. "La sofferta istruttoria - commentano i legali - ha consentito di appurare la verità e la correttezza del comportamento del militare".