Rompe gli indugi e, praticamente, ufficializza la sua disponibilità ad essere candidato sindaco. Nuovo ''scossone'' nell'ambito della coalizione di centrosinistra. A rompere gli indugi è Giuseppe Forte (a Vasto meglio conosciuto come Peppino), esponente della Margherita, risultato il più votato in città in occasione delle ultime elezioni regionali. Forte ha indirizzato una nota, chiara e senza dubbi interpretativi, ai vertici del suo partito e, per conoscenza, ai segretari dei partiti della coalizione. ''Mancano poco più di quattro mesi alle elezioni amministrative - scrive Forte -. E' giunta l'ora di decidere sulla scelta del candidato sindaco di Vasto de ''L'Unione'', perché, dopo mesi di contatti e trattative fra i partiti non ancora si riesce a fare sintesi né‚ sulle modalità di scelta (primarie o tavolo politico), né‚ sui nomi, né‚ tantomeno sul programma. Ulteriore ritardo significa sottrarre tempo alla campagna elettorale. Nelle ultime settimane - aggiunge - sono intervenuto (anche a sostegno della presa di posizione di una buona parte dei circoli della Margherita) con un comunicato ai cittadini in cui spiegavo che io mi battevo per ottenere le ''primarie'', uno strumento democratico per sbloccare la situazione di Vasto. In virtù della fiducia che gli elettori vastesi hanno espresso nei miei confronti alle scorse regionali, 2.531 voti di preferenza (su 3.816 della Margherita) che hanno portato il partito al 18.51 per cento, amici, iscritti e simpatizzanti mi invitano a sottolineare il fatto che se si va alla primarie, la Margherita dovrà assolutamente fare sintesi sul mio nome. Andare con più nomi della Margherita significa voler agevolare l'avversario e gli elettori non capirebbero per quale motivo, dopo il successo ottenuto nella Margherita, io mi debba presentare in altra veste. E' in questo contesto che propongo la mia candidatura alle primarie, espressione del partito della Margherita con un ampio sostegno popolare. Dopotutto ritengo che i 2.531 cittadini vastesi che mi hanno votato, non possono essere traditi e delusi dal sottoscritto. Mi hanno dato una grande ''responsabilità'', quella di rappresentarli nelle dovute sedi per difendere Vasto e per renderla più dinamica e moderna negli anni a venire''. Non manca l'accenno ad un'eventuale scelta diversa della Margherita. ''In tal caso - conclude - dovrò adoperarmi per trovare altre forme di partecipazione per dar voce ai numerosi elettori che mi hanno votato''. Insomma, una presa di posizione che certamente non mancherà di animare un dibattito già abbastanza vivace nell'ambito della coalizione attualmente all'opposizione.