Il ricorso al Tar presentato poco dopo l'insediamento della nuova amministrazione comunale vastese da parte di 8 consiglieri comunali di minoranza (Mario Della Porta, Francesco Paolo D’Adamo, Manuele Marcovecchio, Etelwardo Sigismondi, Guido Giangiacomo, Nicola Del Prete, Davide D’Alessandro e Massimiliano Montemurro) è stato integrato dalla presentazione di cosiddetti “motivi aggiunti”, per chiedere l’annullamento di “atti consequenziali” a quelli già impugnati con il ricorso principale. I ricorrenti ritengono illegittimi l’insediamento del Consiglio comunale e le procedure per la convalida degli eletti per via di alcune situazioni di irregolarità concretizzatesi durante la prima seduta della rinnovata assise civica cittadina. Nello specifico viene eccepita la 'illegittimità' degli atti di 'convalida degli eletti' e di 'surroga dei consiglieri', nonché il giuramento del sindaco e l'elezione del presidente del Consiglio comunale. "In particolare - si legge in una nota - sono state impugnate le delibere consiliari aventi ad oggetto gli strumenti 'contabili'. Inoltre è stata presentata istanza di 'prelievo', al fine di ottenere ogni consentita sollecita fissazione dell’udienza di trattazione nel merito del ricorso. E ciò con l’intento di fare chiarezza sulla legittimità degli atti impugnati ed in particolare sulla corretta interpretazione del Regolamento che disciplina il funzionamento del Consiglio comunale".