Condanna a 6 anni di carcere quella inflitta questa mattina, in Tribunale a Vasto, ad Alessandro Iarocci, l'uomo di 42 anni che aveva esploso 5 colpi di pistola contro Graziano Scutti, operatore della piccola pesca di Vasto Marina. La decisione è del giudice Anna Rosa Capuozzo. I fatti contestati si riferiscono all’episodio avvenuto la sera del 29 aprile a Vasto Marina, in un bar di località San Tommaso. Dinanzi all’ingresso del locale, Iarocci puntò la pistola ed esplose cinque colpi verso Scutti, 42enne pure lui. Quest’ultimo fu ferito gravemente, ma – dalla tempra forte – si riprese in poche settimane seppur con conseguenze serie alla gola ed alla voce. In quei concitati momenti rimase coinvolto, anche se con conseguenze non gravi, pure il fratello di Scutti. Iarocci venne arrestato poco dopo il fatto di sangue dalla Polizia, che lo rintracciò nei pressi della sua abitazione al centro della località rivierasca. Entrambi facevano parte di uno stesso gruppo di amici e conoscenti. Il 15 ottobre scorso, a distanza di quasi 6 mesi di custodia in carcere, nella casa circondariale di Torre Sinello di Vasto, era stato posto ai domiciliari in considerazione di alcuni problemi di salute. Pochi giorni dopo, però, per lui, un nuovo aggravamento della misura cautelare per la violazione di alcuni obblighi, con conseguente trasferimento in un istituto di pena, il ‘Regina Coeli’ di Roma per via delle sue precarie condizioni, struttura nella quale è presente un attrezzato servizio sanitario interno al penitenziario. I legali di Iarocci, gli avvocati Massimiliano Baccalà e Fiorenzo Cieri del Foro di Vasto, avevano ottenuto il rito abbreviato per il loro assistito. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 8 anni, per tentato omicidio, la difesa ne chiedeva 5. Alla fine la sentenza che esplica la condanna a 6 anni.