La sentenza, dopo diverse ore di camera di consiglio, viene letta alle 17.15: non luogo a procedere per gli 11 imputati a vario titolo coinvolti nella lunga ed articolata vicenda giudiziaria che ha visto protagonista, in particolare, il magistrato vastese Antonio La Rana. 'Non luogo a procedere' è la formula con cui il Giudice per l'Udienza Preliminare, Stefania Izzi, fa calare il sipario sul 'processo La Rana' che ha tenuto banco per diversi anni, prima al Tribunale di Bari e poi, per una restante 'fetta', a quello di Vasto. La sentenza riguarda, oltre a La Rana, da poco reggente della Procura generale della Corte d'Appello di Campobasso, Maria Rosaria Catania e Silvio De Vincentis, cancellieri al Tribunale di Vasto, Ciro D'Augelli e Luigi Malandra, marescialli dell'Arma dei Carabinieri, Piero Cunicella, investigatore privato, Stefano Moretti, perito infortunistico, Giuseppe Forte, giornalista, Silvia Celenza, dipendente del Comune di Vasto, Giuseppe Di Risio, appuntato in congedo dei Carabinieri, e Gianni Petroro, imprenditore. Ad assistere legalmente le persone coinvolte gli avvocati Giuseppina Di Risio, Giovanni Cerella, Alessandro Orlando, Vittorio Rizzi, Pierpaolo Andreoni, Arnaldo Tascione e Marisa Berarducci. Rappresentava la pubblica accusa in aula il procuratore capo Francesco Prete.