Nessuna domanda, c’è solo il semplice annuncio di voler investire svariati organi ed autorità dei progetti a rischio ambientale che sarebbero in itinere per l’area di Punta Penna dei quali hanno parlato Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra in un documento delle relative segreterie cittadine diramato ieri pomeriggio. Non accetta quelle che sarebbero state richieste di approfondimento da parte degli operatori degli organi di informazione presenti al suo cospetto e “vivamente invitati” a partecipare ad una conferenza stampa, ergo ad un ascolto di posizione ed a domande da formulare, il sindaco Luciano Lapenna. Futuro di Punta Penna, centrale a biomasse, 'stato di salute' della maggioranza di centrosinistra. Ce ne sarebbero di cose da dire. No. Lapenna si alza e se ne va. “Ho già detto tutto”, il suo ‘saluto’. A questo punto, la domanda sorge spontanea: non sarebbe stata sufficiente la trasmissione di un comunicato sulle sue intenzioni relativamente ai "cupi scenari" prefigurati da IdV, Sel e Rifondazione ed alla loro richiesta di verifica? Probabilmente Lapenna si è ‘innervosito’ rispetto alla considerazione di una giornalista che ha rilevato come tra i partiti della maggioranza forse non ci si 'parli' ma può bastare questo per chiudersi a ‘riccio’ e rifiutare un minimo e franco dialogo? Ultima conferma di un rapporto a volte ‘tormentato’, almeno da parte dello stesso Lapenna, con gli organi di informazione. Tanto per citare un esempio basta ricordare quanto ‘comunicato’ dallo stesso sindaco dopo la sua proclamazione ufficiale per il secondo mandato alla guida amministrativa della città, quando aveva voluto sottolineare la presenza in città di una stampa “onesta” e di una stampa “disonesta”, quasi additando, al pubblico ludibrio, quanti avevano avuto l’”ardire” di contestarlo mettendo in rilievo alcune situazioni fonti di polemiche. Un ‘fastidio’ più volte emerso in particolare verso alcuni giornali e siti internet. Così non va. Se si scrive il falso, d’altronde, esistono ampiamente mezzi e possibilità per avere il giusto ‘ristoro’. Quanto avvenuto questo pomeriggio a palazzo di città sarà portato all’attenzione dell’Ordine abruzzese dei Giornalisti. E magari le prossime “conferenze stampa” Lapenna sarà costretto a farle da solo…