Il 12 luglio scorso, il ministro dell‘Istruzione Gelmini ha firmato il decreto attuativo della legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 n. 170 che riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA). Tecnicamente i DSA rappresentano una questione distinta dalle problematiche dell’handicap, in quanto si tratta di disturbi di origine neurobiologica. Si presentano in soggetti privi di altre patologie neurologiche o sensoriali e, generalmente, con una intelligenza adeguata. Prendere appunti sul quaderno, ricordare le tabelline, riassumere una pagina, scrivere in inglese, diventa una fatica reale per i 70.000 alunni italiani certificati dislessici, disgrafici e discalculici - ma le stime parlano di 200.000 - in assenza di una didattica adeguata ai loro disturbi specifici di apprendimento. Il decreto esplicita le indicazioni contenute nella legge riguardo alle modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, alle misure educative e didattiche di supporto, nonché alle forme di verifica e di valutazione, per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con diagnosi di DSA, delle scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione, a partire dalla Scuola dell’Infanzia sino alle università. Poiché la scuola deve dare risposte concrete ai ragazzi con DSA, il 1° Circolo Didattico di Vasto, in qualità di Scuola capofila, ha realizzato un progetto europeo 'Comenius' sul tema della dislessia. "I progetti 'Comenius' - spiega il dirigente scolastico Rocco Di Scipio - sono la via operativa per l’attuazione degli accordi di Bologna e del protocollo di Dublino sull’armonizzazione ed integrazione della formazione scolastica in Europa, perché mettono in contatto gruppi di operatori della scuola di diverse nazioni. La nostra città avrà l’onore ed il piacere di ospitare le delegazioni di Spagna, Portogallo ed Irlanda del Nord, dal 9 all’11 novembre. Tre intense giornate di lavoro nel corso delle quali ci sarà il convegno “Dislessia! Che fare?”, il 10 novembre, alle ore 16.30, presso l’aula magna del Liceo Scientifico 'Mattioli' di Vasto (ingresso libero). Sarà un’importante occasione per parlare della dislessia a 360° e sviscerare un tema profondamente sentito da genitori ed insegnanti. Ogni delegazione illustrerà le modalità e le strategie d’intervento per supportare i bambini dislessici presenti nelle proprie scuole. Il progetto - prosegue Di Scipio - ha durata biennale e si pone l’obiettivo di capire e supportare i bambini con sospetta dislessia nella prima fase della Scuola Primaria. Il progetto prevede la realizzazione di una guida per docenti, una per genitori, la stesura di un Piano Didattico Personalizzato (qualora sia stata certificata la dislessia) e di una scheda di passaggio dalla Scuola dell’infanzia alla Primaria. Inoltre, poiché in diverse scuole del nostro territorio sono operanti progetti sulla stessa problematica, si è ritenuto opportuno invitare al convegno tutte le istituzioni scolastiche presenti nel territorio". Con l’occasione, si cercherà di costituire una rete di scuole per: favorire una specifica formazione dei docenti; favorire il confronto fra docenti; aiutare i genitori ad approcciarsi meglio alle problematiche e vivere un rapporto più sereno con i figli con DSA. "Devo ringraziare in modo particolare - conclude Di Scipio - gli insegnanti Rachele Giammario (referente del progetto), Josè Sergio Santoro, Luciana Salice, Silvana Della Penna, Pina Colangelo, Ilaria De Donato, Nicola Daloia e Orlando Ionata per l’impegno e la professionalità manifestate nella realizzazione del progetto e nell’organizzazione del convegno. Oltre agli insegnanti un particolare riconoscimento va al Maria Pia Di Carlo, dirigente scolastico del 3° Circolo che, nello scorso anno scolastico, ha gettato i semi per la realizzazione del progetto".