“Mille posti di lavoro a rischio nelle aree industriali di Vasto, San Salvo e della Val Sinello”: è un panorama decisamente sconfortante quello lanciato dalla Fiom-Cgil per il comprensorio Vastese. “La situazione è molto grave – afferma il sindacalista Mario Codagnone –. La crisi avanza sempre di più e sono i dati a parlare chiaro. Nella maggior parte delle aziende metalmeccaniche della zona assistiamo ad un massiccio ricorso alla cassa integrazione, mentre in non poche aziende si prosegue con i contratti di solidarietà. In altri comparti si vive lo stesso clima di incertezza per il futuro. In assenza di interventi a livello nazionale per aiutare le aziende a fronteggiare questa crisi così grave e per sostenere l’occupazione la situazione, purtroppo, potrà soltanto peggiorare”. E preoccupa la decisione di una grande azienda come la Denso di Piana Sant’Angelo a San Salvo di ricorrere ad una settimana di cig ogni mese, con inevitabili riflessi sull’indotto, mentre appare sempre più lontana la possibilità di inserire i giovani nel mercato del lavoro. Stessa situazione nel settore del vetro, alla Pilkington di San Salvo. Qui la scelta di fissare la cassa integrazione a rotazione per tutti i 1.800 lavoratori permetterà di salvare il posto ad 80 interinali, ma il quadro è ugualmente preoccupante per il calo di commesse e di ordinativi a causa del perdurare delle difficoltà nel mercato dell’auto. E per il settore tessile, solo per citare il caso più eclatante, c’è ancora l’infinita vertenza Golden Lady, con il lavoro a rischio per i 383 dipendenti del sito della Val Sinello, a tenere banco. Un problema serio che ha indotto i consiglieri comunali vastesi Davide D’Alessandro, di Alleanza per Vasto, Massimiliano Montemurro, dell’Udc, e Nicola Del Prete, di Alleanza per l’Italia, a presentare una mozione al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, approvata in aula, al fine di convocare, in tempi brevi, un “Forum sul Lavoro”, da aprire alle forze imprenditoriali, sindacali, ai sindaci del territorio, ad esponenti politici ma anche ai dirigenti scolastici. Un tavolo allargato per fotografare la situazione sempre più complessa ed elaborare le strategie necessarie a porre argine all’emorragia di posti e provare a rilanciare crescita e sviluppo nel Vastese.