Il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio ha scritto al Ministero dello Sviluppo economico – Struttura crisi d’impresa – Unità Gestione vertenze - per chiedere la fissazione in tempi brevi di un nuovo tavolo sulla vertenza Golden Lady che dovrà dare seguito a quanto emerso in occasione dell’incontro ministeriale svoltosi lo scorso 13 settembre a Roma. "Quel giorno – ricorda Di Giuseppantonio – abbiamo preso atto del fatto che Golden Lady stava valutando la concretezza di due proposte d’acquisto per il sito di Gissi. Inoltre era stata avviata la procedura, sollecitata dalla Regione Abruzzo, per la richiesta di dichiarazione di area di crisi complessa della Val Sinello. Sempre il 13 settembre ho portato al tavolo del Ministero il documento unitario stilato dal Comitato per la salvaguardia dell’occupazione in Val Sinello, documento che ha suscitato unanime apprezzamento. Alla luce di tutto ciò abbiamo deciso di sospendere quella riunione e di incontrarci nuovamente entro ottobre. Ora è arrivato il momento di portare sul tavolo ministeriale un serio progetto di riconversione di quell’area, ma anche di concretizzare il riconoscimento di area di crisi: sono le uniche strade che, anche grazie agli strumenti di sostegno finanziario previsti per le aree di crisi, potranno permetterci di mantenere il tessuto occupazionale in un’area come quella della Val Sinello già duramente provata dalla crisi e che non può permettersi di perdere posti di lavoro. La tempestività del tavolo è quantomai importante alla luce della proficua collaborazione istituzionale messa in atto e della necessità impellente di agire in tempi rapidi per non vanificare gli sforzi finora fatti". Nei giorni scorsi i rappresentanti dei sindacati erano tornati a sollecitare le istituzioni locali a dare seguito agli impegni presi in precedenza. La chiusura della Golden Lady a Gissi è ormai in dirittura d'arrivo e per i 382 lavoratori c'è la prospettiva, in mancanza di una seria riconversione, della perdita del posto, solo in parte 'ammorbidita' da una serie di ammortizzatori sociali già in atto.