In moltissimi a Vasto lo ricorderanno anche per averne avuto direttamente l’autografo nei suoi poster in occasione delle due visite effettuate il 25 novembre 2006 e, successivamente, da Campione del Mondo, il 14 dicembre 2008. Trovare le parole giuste non è facile, ma sicuramente ci piacerà ricordarlo con i suoi tanti capelli, la simpatia e la disponibilità dimostrataci intrattenendosi con quanti lo circondarono per poter aver avuto un diretto contatto con il “motociclista”. Parlando ai tanti giovani presenti al PalaBCC aveva detto: “Vasto mi ha portato fortuna, ci torno dopo un anno con il titolo mondiale per festeggiare con voi”, lanciando due messaggi in particolare: “Ai sogni bisogna credere e non arrendersi; a chi guida, e in particolare ai giovanissimi, ricordo che la sicurezza viene prima di tutto, bisogna usare la testa, la strada non è fatta per le corse”. Non sarà facilissimo giocare rivedendolo e ricordandolo mentre passeggiava sul parquet del PalaBcc e pensando che, purtroppo per lui, un destino beffardo lo aspettava proprio dietro una delle curve dell’ennesimo Gran Premio al quale partecipava con una grinta ed una sportività non comuni che lo avevano reso simpaticamente popolare nel volgere di pochissimi anni. Era nato a Cattolica il 20 gennaio del 1987, aveva cominciato a farsi notare a soli 7 anni e nel campionato italiano di minimoto dal 1996 classificandosi al primo posto nel 1999 e nel 2000, nel 2003 aveva partecipato al suo primo mondiale nella classe 125cc, passando poi alle 250cc ed alla MotoGP dove purtroppo oggi ha scritto l’ultimo capitolo della sua breve vita che si è conclusa alla giovanissima età di 24 anni dopo una sfolgorante carriera. Il presidente Giancarlo Spadaccini, i dirigenti, i tecnici, gli atleti e gli sportivi vastesi si stringono con affetto ai familiari tutti partecipando sentitamente e con profondo cordoglio al grave lutto. FOTO di ERCOLE MICHELE D'ERCOLE