A Castel di Sangro per vincere, dimenticare, mostrare riconoscenza e ripartire. Si celano tanti significati dietro la trasferta del Patini. Il Vasto Marina deve vincere perché non lo fa da troppo tempo. Deve vincere per cominciare a mettersi alle spalle l’incerto inizio di stagione. Deve vincere per l’allenatore che potrebbe pagare per tutti e ripartire di slancio. Oggi servono uomini veri a Castel di Sangro, e non è un frasario di giornalismo sportivo. Martinsicuro insegna. Servono uomini veri per continuare a vivere la stagione più esaltante della storia del club, nata con questo allenatore e non l’anno scorso, ma due anni fa, quando alla chetichella si arrivò comunque ai play off. A prescindere da chi c’era e da chi è arrivato dopo, questa ‘creatura’ è nata con Massimo Vecchiotti alla guida. Ora bisogna stringersi ai colori sociali e al mister, in difficoltà. Altrimenti verrebbe fuori un messaggio poco edificante della levatura umana di ciascun giocatore. La partita di oggi cade per certi versi a fagiolo. Le squalifiche di Avantaggiato e Ferreyra liberano posti a centrocampo, dove sono in lizza tre uomini per due maglie: Ottaviano, Luongo e Lupo. Tre colonne dello scacchiere base di questo gruppo entrate in ragionevole discussione con gli ingressi di mercato. Il punto qual è: non si può pensare di fondare un rapporto umano e professionale sulla base del concetto ‘se gioco e se non gioco’. Valessero le ragioni speculari, allora vuol dire che un rapporto sincero non c’è mai stato o faceva leva su pilastri di burro. E sulle vittorie, panacea di ogni male. La realtà del campionato di Eccellenza ha messo tutti di fronte a nuovi esami. C’era chi pensava di continuava a vincerle tutte, chi pensava di non essere mai in discussione, chi credeva che sia sufficiente ingaggiare grossi giocatori per avere uno squadrone anche se gli infortuni li tengono in tribuna. Troppe convinzioni che si schiantano ad alta velocità contro il muro della realtà del campo. Un esempio da offrire alla riflessione degli scontenti: alla luce delle due partite contro il Casalincontrada tra coppa e campionato, chi avrebbe mai pensato di trovarsi i chietini cinque punti avanti dopo otto giornate? Domanda volutamente profferita in questi termini, Casalincontrada davanti e non Vasto Marina dietro. Perché i rossoblu di Zuccarini sono davanti a diciassette squadre su venti e non solo ai biancorossi. E’ la realtà dell’Eccellenza, dove il valore di anonimi pedatori della categoria conta in maniera importante. Stesso discorso dicasi per la capolista Montorio, che con quattro, cinque uomini di categoria impiantati su un gruppo consolidato comanda il campionato avendo pareggiato al Pallozzi e all’Aragona, vinto ad Alba Adriatica e Caslincontrada, battuto in casa la corazzata Amiternina. Montorio primo con il calendario più difficile in assoluto. Giornalisticamente oggi non c’è da presentare una partita. Calcisticamente oggi non c’è da preparare una partita. Oggi c’è da dimostrare di essere uomini o caporali a prescindere dalla formazione che scenderà in campo. E, infatti, facciamo passo con il classico annuncio della probabile. Un per tutti, tutti per uno o ognuno per sé? ANTICIPO, MONTORIO KO - Non è mancata la sorpresa nell'anticipo del sabato. La capolista Montorio 88 è stata superata in casa, con il punteggio di 2-1, da un ottimo Pineto che dunque piazza un 'blitz' di notevole spessore.