Promuovere all’estero le eccellenze abruzzesi. E' questa la finalità del protocollo d'intesa siglato questa mattina a Pescara, al termine della seduta plenaria annuale del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (Cram). L'intento del progetto è quello di "mettere in rete enti economici e associazioni di emigrati, con l’obiettivo di farli conoscere" e veicolare, così, nell’orbita internazionale, l’agricoltura, il turismo, l'enogastronomia e la cultura del territorio abruzzese". Tutto questo in sinergia tra il Centro estero delle Camere di Commercio Abruzzo, ente firmatario dell’accordo, unitamente allo stesso Cram ed alla Regione Abruzzo. Un tavolo di lavoro, creato ad hoc, si riunirà quattro volte l’anno per coordinare gli eventi e le iniziative promosse dalle 120 associazioni abruzzesi presenti all’estero, tre delle quali, proprio in questi giorni iscritte anche sodalizi di Uruguay, Cuba e Svezia. Durante i lavori, è stata inoltre discussa una proposta di riforma della legge regionale, che verrà prima analizzata dai componenti del Cram, e poi portata all'attenzione dei consiglieri regionali di riferimento, Franco Caramanico, Ricardo Chiavaroli e Antonio Prospero.