E' prevista nella giornata di oggi l'autopsia sul corpo di Neila Burikaite, la giovane ragazza di nazionalità lituana di 24 anni uccisa a Vasto a coltellate nell'appartamento di via Sandro Pertini 12 dove viveva assieme a Matteo Pepe, imprenditore edile 43enne di Lucera in carcere accusato dell'omicidio. Domattina, invece, è prevista l'udienza di convalida dell'arresto. Il legale dell'uomo, l'avvocato Pasquale Morelli del Foro di Lucera, ha fatto sapere che il suo assistito, fin qui, ha fornito una sua versione dei fatti ma, a quanto pare, senza assumersi la responsabilità del delitto. Per gli inquirenti, però, è lui ad aver inferto le tre coltellate alla schiena che hanno causato la morte di Neila. Le indagini, intanto, vertono in particolare sul movente - pochi i dubbi sull'ipotesi 'passionale' - e sui contenuti dei computer portatili ritrovati nell'abitazione. Dai files dei pc si proverà a 'disegnare' un quadro più chiaro per lo scenario nell'ambito del quale maturato l'omicidio. Nella giornata di ieri, domenica, con la collaborazione della Polizia, coordinata dal dirigente e vice questore Cesare Ciammaichella, il sostituto procuratore della Repubblica Enrica Medori, titolare dell'inchiesta, ha lavorato al caso disponendo ulteriori accertamenti probatori tecnici. Oggi, dopo l'esame autoptico, i magistrati potrebbero disporre il nullaosta alla restituzione della salma alla famiglia della giovane Neila. Contattata anche l'ambasciata lituana a Roma per le relazioni con la famiglia della ragazza vittima dell'efferato delitto.