Insidia fango sulle strade dell'entroterra: 'lascito' di una notte di pioggia violenta e abbondante

Numerose le situazioni di disagio

Michele Tana
14/10/2011
Attualità
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L'insidia numero uno si chiama fango. Se ne è riversato in gran quantità su numerose strade, dell'entroterra soprattutto. 'Lascito' di una notte, l'ultima, davvero problematica per via di una rapida, ma intensa perturbazione che ha scaricato pioggia in maniera violenta ed abbondante e temporali ripetuti dalla serata di ieri e fino alle prime luci dell'alba. Lungo la Trignina, in più punti della trafficata arteria nazionale che collega l'Abruzzo al Molise e alla Campania attraversando buona parte del Vastese interno, ma anche lungo la Fondovalle Treste e nelle arterie comunali dei vari centri collinari e montani del territorio le maggiori difficoltà, proprio per via del corposo fango, assieme a detriti, depositatosi sull'asfalto trascinatovi dalla violenta precipitazione. Lavoro duro ed intenso per i Vigili del Fuoco del Distaccamento dell'Anas, operai dell'Anas e dei Comuni interessati. Problemi, non pochi, per la circolazione veicolare, soprattutto nelle prime ore del mattino considerato il flusso notevole di pendolari a bordo di auto e pullman. E 'piovono' pure le polemiche a livello politico, relativamente a quella che viene definita, è un eufemismo, una cattiva manutenzione delle tante strade dell'entroterra.

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