Parco della Costa teatina, Febbo 'bacchetta' gli amministratori comunali

'Non tutti hanno provveduto a presentare la documentazione necessaria'

Michela Bevilacqua
14/10/2011
Attualità
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Non tutte le amministrazioni comunali hanno provveduto a presentare la documentazione necessaria alla realizzazione del Parco della costa teatina. "Qualcuno ha inviato gli atti ufficiali solo al ministero o solo presso i nostri uffici, mentre qualche amministrazione non ha provveduto a presentare i documenti necessari". Questo, però, non basta. Ecco perché l'assessore regionale Mauro Febbo, che si sta occupando del coordinamento del tavolo degli enti sul Parco, annuncia che provvederà a chiedere quanto prima ai Comuni le delibere di Consiglio che restano atti indispensabili per procedere eventualmente nell'iter, in attesa di organizzare altri incontri. "Il progetto è stato illustrato in tutta la sua interezza - riprende Febbo in riferimento al Parco della Costa dei trabocchi - ed è stato sottolineato che l'ex tracciato ferroviario mette a rete tutte le aree protette del comprensorio rappresentando così un corridoio ecologico per quello che non sarebbe un semplice "Parco a isole", così come qualcuno vuol far credere, tra l'altro previsto anche dalla normativa europea, considerato che ne esistono ben 14".

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