"L’autorizzazione è stata pubblicata sul BURA n° 57 del 16/09/2011. Ma nessuno sembra essersene accorto. Eppure si tratta della stessa centrale a biomasse (da 4 MW) della società 'Istonia Energy', di cui (a seguito di un nostro comunicato) tanto si parlò tra la fine di settembre e i primi di novembre dello scorso anno. Se ne occuparono anche ben due Consigli comunali, approvando – all’unanimità - due distinte delibere". Inizia così un comunicato dell'associazione 'Porta Nuova', presieduta da Michele Celenza, che ha convocato un incontro pubblico sulla questione programmato venerdì sera, dalle 21, nella sede del sodalizio di corso Dante. Nel documento l'associazione ricorda come il Consiglio comunale, nella prima delibera, "nell'intesa di rimanere attento e vigile sulla questione” delegava “la Commissione [Assetto del Territorio, ndr] a seguire tutti gli sviluppi ed a riferire” al Consiglio stesso. Nella seconda, il Consiglio comunale “considerato che questa Assise, con i suoi interventi, ha espresso contrarietà all'insediamento”, avanzava pressanti richieste nei confronti della Regione (cui si chiedeva la Valutazione d'Impatto Sanitario e la Valutazione d'Incidenza), della Provincia (la modifica in senso restrittivo del PTAP), del Consorzio Industriale (la modifica del PRT, “in coerenza con il PTAP per quanto già citato”). "Non uno di questi obiettivi - sottolinea 'Porta Nuova' -, a circa un anno di distanza, è stato raggiunto. Chi sapeva si è ben guardato dal riferirne in Consiglio comunale. La procedura amministrativa di autorizzazione si è conclusa senza colpo ferire. La città è stata tenuta all’oscuro di tutto. C’è tempo fino a metà novembre per presentare ricorso al Tar. E ci sono probabilmente dei buoni argomenti per farlo, a cominciare dalla mancanza della Valutazione di Incidenza e dalla estrema vicinanza al Parco Nazionale (quale che ne sia la futura perimetrazione). Le informazioni in nostro possesso sono ancora incomplete, ma ce n’è abbastanza per lanciare l’allarme a tutta la città".