"Ciascuno faccia la sua parte, con spirito di altruismo, solidarietà e impegno, specialmente verso i più deboli. Solo così potremo superare il drammatico momento che stiamo vivendo": monsignor Bruno Forte scandisce le parole durante l'omelia nel corso della solenne celebrazione in onore del Patrono di Vasto San Michele Arcangelo, nella funzione mattutina in un'affollata chiesa di Santa Maria Maggiore. Non solo passaggi e commenti spirituali e religiosi nell'intervento di monsignor Forte che ricorda il valore e l'esempio dei tre Arcangeli che oggi la chiesa festeggia, Michele, Gabriele e Raffaele. C'è anche un aappello che il vescovo lancia, non soltanto rivolgendolo ai politici come ci si aspetterebbe anche considerando i 'precedenti', pure recenti, ma che è generale, rivolto alla collettività. "Non è più il momento di stare a guardare - dice ancora - chi può si impegni attivamente, investa le sue energie, anche per la competizione politica. Serve un sussulto morale ed un risveglio che porti finalmente i bisogni concreti dei cittadini al centro dell'attenzione. Come pastori viviamo quotidianamente le sofferenze ed i disagi di tante famiglie, a causa della crisi, del lavoro che non c'è, delle prospettive che mancano e, nel contempo, osserviamo la distrazione di chi oggi ci guida di fronte a questa sofferenza. Ho provato disgusto anche io per una politica che, a livello nazionale, non dà le giuste risposte. Serve coraggio, forza e impegno, per mettere il bene comune al primo posto". Il vescovo ha concelebrato il sacro rito odierno unitamente a diversi sacerdoti del clero vastese e al fianco del giovane neo parroco di Santa Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli e del parroco emerito don Decio D'Angelo. Domani sarà di nuovo a Vasto per la celebrazione eucaristica delle 18 e la successiva processione per riportare la statua del Patrono nella 'sua' chiesa.