La relazione finale di Antonio Di Pietro, prevista questa mattina a mezzogiorno, farà calare il sipario sulla sesta edizione della Festa Nazionale dell’Italia dei Valori. Ultimi appuntamenti, tutti concentrati al mattino, per l’evento politico ancora una volta proposto a Palazzo d’Avalos con i fari puntati della politica nazionale, per la presenza di ospiti di spicco e l’organizzazione di incontri e confronti sui temi di maggiore attualità, nuovamente puntati sull’antica residenza marchesale nel ‘cuore’ del borgo antico di Vasto. Trarrà le conclusioni Di Pietro e certamente ribadirà gli auspici di un nuovo e rinnovato impegno del centrosinistra per un’alternativa credibile di governo e la modernizzazione del Paese, emersi in particolare al termine del faccia a faccia che ha visto protagonisti, con i pungenti stimoli di Enrico Mentana, tre dei principali leader del centrosinistra italiano, lo stesso Di Pietro appunto, e Pierluigi Bersani e Nichi Vendola. Un incontro, quello di venerdì sera, che ha trovato risalto su gran parte degli organi di stampa e sui telegiornali nazionali. “Un momento tanto atteso dai simpatizzanti del centrosinistra – ha sottolineato anche ieri Di Pietro -, stanchi di disguidi ed incomprensioni tra i leader delle principali forze d'opposizione. Non so – ha aggiunto - se qualcuno lo vuole chiamare il Nuovo Ulivo o per scaramanzia preferisce non chiamarlo così. So che c'è la necessità di costruire un programma che metta sullo stesso piano tutti i cittadini e che soprattutto non utilizzi più le istituzioni per affari privati in particolare di tipo giudiziario. E’ inoltre necessario - ha ancora puntualizzato il leader dell’Italia dei Valori - che questa alternativa sia ben visibile prima di chiedere il voto agli elettori, sia nella individuazione del programma della cose da fare che nell'indicazione delle persone che andranno poi a tradurlo in provvedimenti ed atti. Persone di cui dobbiamo essere orgogliosi, perché dovrebbero rappresentare la migliore società in Parlamento. Finora il mondo intero ci ha ridicolizzato, ci ha fatto passare per non credibili - ha concluso - solo perché al governo c'è una persona che pensa a sistemare i bottoni dei suoi pantaloni". “C’è un’Italia migliore che si sta finalmente alzando in piedi”, ha confermato Nichi Vendola, a qualche ora di distanza dal vertice a tre di Palazzo d’Avalos. Nel programma odierno spicca il dibattito sul tema “Guerra e pace: la primavera mediterranea”, dalle ore 10, moderato dal giornalista Corradino Mineo con interventi di: Niccolò Rinaldi, europarlamentare e capo delegazione IdV al Parlamento Europeo, Leoluca Orlando, portavoce nazionale IdV, Luisa Morgantini, già vice presidente del Parlamento Europeo e Cofondatrice delle ‘Donne in Nero’, Khalil Choucair, portavoce del partito Hariri e membro del Consiglio di Beirut, Joseph Levi, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Firenze e Reem Maghribi, giornalista siriano-libica di Libya-Tv.