Furto nella segreteria dell'Aragona: ladro identificato dopo 20 mesi

La scoperta grazie alle impronte digitali

a cura della redazione
30/08/2011
Attualità
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Ladro di monete e prodotti alimentari prelevati da un distributore automatico allo stadio identificato a distanza di 20 mesi grazie alle impronte digitali. Ricostruisce l'episodio il dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto e vice questore Cesare Ciammaichella. Nel gennaio 2010 ignoti ladri, durante la notte, si erano introdotti all’interno dello stadio 'Aragona' e avevano forzato la porta dell’ufficio adibito a segreteria e sala stampa, all’interno della quale vi erano dei distributori automatici. Con la complicità della notte i ladri avevano “lavorato” indisturbati, riuscendo ad aprire i distributori e ad asportare monete raccolte nella cassetta e i prodotti, tra bevande e cialde per la preparazione del caffè. "Le impronte rilevate dalla Polizia Scientifica del Commissariato - spiega Ciammaichella - erano state giudicate utili per i confronti dattiloscopici, ma non sufficientemente chiare per arrivare tempestivamente ad una comparazione positiva nell’ambito del casellario di identità. Inoltre, da un primo esame non sembravano mai segnalati soggetti che potessero avvicinarsi ad impronte anche solo simili. Grazie all’evoluzione tecnologica di questi ultimi anni - aggiunge - è stato possibile ottimizzare le linee dell’impronta ripulendo l’immagine con una nuova tecnologia laser relativa anche alle impronte palmari, oltre che digitali, che va ad aggiungersi alla banca dati del sistema informatico AFIS e permette agli operatori del sistema una ricerca automatica sicuramente più completa che in passato. Questo nuovo sistema informatico ha quindi, riesaminato, analizzato e definito le caratteristiche delle impronte relative all’autore materiale del furto che, nel frattempo, era stato fotosegnalato anche in altri uffici di Polizia. L’esame minuzioso dei particolari e la successiva comparazione ha permesso di dare un’identità al responsabile". La denuncia è scattata per B.C., giovane di etnia rom, 20 anni residente a Vasto, con numerosi episodi già contestati a suo carico e coinvolto in situazioni dello stesso tipo. "Alla luce del suo passato è stata richiesta la misura restrittiva della liberta personale", conclude Ciammaichella.

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