"Dopo l’ennesimo incidente lungo la Statale di Vasto Marina sarebbe utile prendere in considerazione la possibilità di implementare uno studio per istituire delle zone al chiamate 'Zona 30'". E' questa l'idea di Andrea Bischia, consigliere comunale di Progetto per Vasto, per evitare gli incidenti che, troppo spesso, si stanno verificando sulla Statale 16. "La Zona 30 è quell’area della rete stradale dove il limite di velocità è di 30 km/h invece dei normali 50 km/h previsti in ambito urbano. La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni. Il progetto non si fermerebbe alla sola istituzione del nuovo limite di velocità ma verrebbero effettuati nell’area interventi di riqualificazione stradale quali: riduzione dello spazio di circolazione automobilistica, interventi strutturali come rallentatori ottici e/o acustici, dossi, rialzi agli incroci, cuscini berlinesi, rotatorie e isole spartitraffico, e si potrebbe estendere dal prossimo incrocio via Trave-statale, fino all’altezza dei capannoni SAT. La Statale 16 in quel tratto è pericolosissima a causa del notevole aumento della densità abitativa, sia nel periodo invernale e specialmente nel periodo estivo, bisogna dare un freno a questo problema e gli autovelox o i telelaser non risolvono assolutamente il problema. Anche più rotatorie in quel tratto - conclude Bischia - comporterebbero sicuramente un rallentamento della velocità e una maggiore sicurezza dei pedoni, sarebbe il caso di interpellare o coinvolgere l’Anas per motivi di competenza del tratto di strada".