Continuano ad essere puntati su Fosso Marino gli occhi non solo dei cittadini vastesi ma anche dei consiglieri comunali. E neanche l'avvicinarsi di Ferragosto interrompe le interrogazioni al sindaco Lapenna. Questa volta è Massimo Desiati, consigliere comunale di Progetto per Vasto, a rivolgersi con urgenza al primo cittadino dopo che nelle ultime ore sono circolate in città notizie riguardanti il presunto aumento dei casi di salmonella o di patologie infettive "derivanti dal contatto con le acque prospicienti Fosso Marino, sulla spiaggia centrale di Vasto Marina. Anche al fine di evitare inopportuni allarmismi in piena stagione turistica, oltre che per verificare quanto ci sia di vero in notizie che potrebbero essere destituite di ogni fondamento ma certo al fine di garantire la salute pubblica nel caso contrario - ha affermato Desiati - ho chiesto al sindaco della città di rivolgere, in tempi immediati, un quesito all’IESP (Igiene Epidemiologia Sanità Pubblica) presso il Dipartimento provinciale sede di Vasto della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, organismo deputato alla raccolta dei dati relativi alle patologie sul territorio cittadino, al fine di conoscere il numero di segnalazioni sanitarie giunte, nel periodo di tempo intercorrente tra 15 Luglio ed oggi, riferite specificatamente a casi di salmonella o altre patologie infettive. Il periodo di incubazione della salmonella - continua il consigliere di Progetto per Vasto - è molto breve, infatti i sintomi della malattia possono manifestarsi anche solo dopo 12 ore dall'ingestione del batterio e, quindi, certo possibile individuare questa quale causa di sintomi che dovessero interessare il tratto gastrointestinale: dolore addominale, nausea e vomito, febbre e diarrea, malessere generale. Inoltre, appare inverosimile che, a tutt’oggi, i risultati degli esami ordinati da Circomare Vasto all’ARTA (Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale), in data 8 Agosto, su campioni di liquido prelevati da altro scarico a mare, sempre in zona centrale della spiaggia, non siano stati resi ancora noti. I risultati del precedente esame delle acque dello scarico apertosi da Fosso Marino, infatti, sono stati conosciuti nel giro di 48 ore".