Centocinquanta figuranti, tre carrozze, ventidue cavalli, gli sbandieratori ''Federiciani'' di Lucera, gli sbandieratori e i musici ''Città di Cerignola'' e a fare da sfondo il suggestivo centro storico vastese. Davvero un'atmosfera d'altri tempi al corteo storico che, ieri sera, a Vasto, ha chiuso la tre giorni di celebrazioni della XX rievocazione del ''Toson d'Oro''. Ad impersonare il marchese Cesare Michelangelo d'Avalos l'assessore alla cultura del Comune di Vasto Francescopaolo D'Adamo, nelle vesti della marchesa Ippolita d'Avalos Rita di Giangiacomoantonio, il principe Fabrizio Colonna è stato interpretato da Leonardo Falco mentre la principessa Carolina Albiati aveva le sembianze di Daniela Giacomucci. Il corteo, partito da Palazzo d'Avalos, tra due ali di folla, si è snodato per le principali strade del centro cittadino per poi tornare in piazza Pudente. Con gran sfarzo, si è rivissuto il clima che si respirava nella Vasto dell'ottobre del 1723 quando, per giorni, la città fu teatro di importanti festeggiamenti per il conferimento dell'ordine cavalleresco del Toson d'Oro al principe romano Fabrizio Colonna, Gran Connestabile del Regno di Napoli, da parte del marchese del Vasto, Cesare Michelangelo D'Avalos su delega dell'imperatore Carlo D'Asburgo. E dopo la cerimonia di collazione lo spettacolo dei musici e dei mangiafuoco seguito dall'attesissimo concerto degli ''Indaco'', apprezzata band che ha conquistato il pubblico con i suoi coinvolgenti ritmi mediterranei. Tanti i visitatori anche, sabato sera, turisti e residenti che, dopo aver visitato gli stand dedicati ai prodotti tipici allestiti in piazza del Popolo, hanno raggiunto la bella Fonte Nuova dove, alla luce delle fiaccole, hanno potuto gustare prelibatezze della tradizione vastese compiendo un nuovo salto nel passato ma, questa volta, a tavola.