"Uno scatto d'orgoglio, di dignità, di innovazione, di inventiva": Vasto, da parte dei suoi amministratori, meriterebbe proprio questo. Valerio Ruggieri, coordinatore cittadino di Progetto per Vasto, il movimento civico fondato da Massimo Desiati, si rivolge al sindaco Luciano Lapenna. Un documento lungo e articolato, che tocca diversi punti, con al centro dell'attenzione la città, il suo stato attuale, le prospettive e le ambizioni che pur dovrebbe avere. Di seguito la lettera aperta di Ruggieri al sindaco: "Di carattere, di natura, sono da sempre una persona solare che ama guardare il lato positivo delle cose, che cerca la speranza in ogni posto, anche in quello più buio. Ma tu, caro Luciano, devo esserti sincero, riusciresti a far venire la tristezza (per non dire la depressione) anche ad Aldo, Giovanni e Giacomo. Spero apprezzerai in questa lettera aperta la mancanza di ipocrisia del non darti del lei, visto che ci conosciamo 'appena' da qualche anno. E vengo al merito di Vasto, della nostra città, delle questioni. Osservo i primi 5 anni della tua Amministrazione, i primi mesi di questa nuova (mi verrebbe da dire che iattura, se non fosse per il profondo rispetto che ho delle scelte democraticamente espresse dagli elettori), ascolto il tuo discorso di insediamento e mi chiedo: ma davvero pensi che questa città non meriti uno scatto d’orgoglio, di dignità, di innovazione e di inventiva da parte di chi la amministra? Ma davvero credi che noi non si possa recitare un ruolo di primo piano nello scenario turistico della costa adriatica? Ma non ti accorgi come queste tue 'goffe ordinanze' e le tue uscite alla 'non ci sono soldi' (per i bagnini nei tratti di spiaggia libera) o 'non era di nostra competenza' (rottura delle tubature e ralativo divieto di balneazione di tratti di mare) mortifichino, umilino la passione e la dedizione di tanti operatori del settore che cercano disperatamente di dare il massimo, investendo, rischiando in proprio sul loro futuro e quello della propria città? Parli di giovani nel tuo discorso di insediamento e come fai a non renderti conto che con questa 'non politica' uccidi le loro speranze, le loro prospettive, la loro voglia di tornare a 'casa' dopo gli studi per investire, pur con mille sacrifici, in un futuro che desiderano ardentemente. Gli chiedi di non far più musica in un orario che sarebbe adeguato ad una RSA! Non ti preoccupi minimamente di inserirli in circuiti virtuosi di promozione turistica regionale o nazionale, non immagini neanche politiche di incentivo alle attività turistico-imprenditoriali magari in accordo con gli altri enti locali e/o le organizzazioni di settore, non delinei alcuna politica di guida sul turismo, in una sola parola li abbandoni a se stessi! Ma la parola, il significato, la valenza del termine Riformista la ricordi ancora proprio tu che vieni da una limpida storia di sinistra? Come speri di essere ricordato se non come il riformista del rispetto delle regole? Ma come fai a presentare il cartellone delle manifestazioni estive a metà luglio senza provar neanche un minimo senso di imbarazzo per il ruolo che ricopri? Hai mai sentito parlare di piani strategici di sviluppo nei comparti del turismo? Mai sentito accennare di politiche di rilancio del settore dell’industria? E di project financing? E di politiche per attrarre (ovviamente in accordo con Regione e Provincia) l’investimento dei privati nei settori delle energie alternative o della new economy? Mi piacerebbe sapere, visto che di 'cosucce amene come queste' non vi era neanche traccia nel tuo discorso di insediamento, di quale sia la tua idea sul futuro di Vasto, di dove investirai, di quale sarà la priorità delle scelte, dei 'pochi soldi' che sono a disposizioni della nostra città! Le opere pubbliche per cambiarne il volto e ridare ossigeno agli imprenditori del settore (visto che degne di queste nome ne hai realizzate zero, salvo quelle già appaltate dalle precedenti Amministrazioni), o il Turismo con un piano strategico serio per i prossimi 5 anni (che parli di cose concrete come porto turistico piuttosto che parco della costa, ma con tempi chiari e certi su cosa verrà realizzato) o un rilancio della nostra area industriale con investimenti che, magari, seri e competenti imprenditori Vastesi hanno già dimostrato di saper attrarre, addirittura dall’estero. Noi saremmo pronti al confronto serio, al dialogo serrato, se solo tu ci risolvessi questi misteri! Ma nulla, singoli provvedimenti, politica dell’oggi, al massimo del pomeriggio-sera! Che tristezza vedere che in questi primi mesi neanche di fronte alle proposte serie e di merito di una formazione come Progetto per Vasto, tu non abbia battuto un colpo, fosse anche di dissenso, ma, Ti preghiamo, prova a far qualcosa, a dir qualcosa a questa città! Perché noi a questa nostra Vasto ci crediamo testardamente e tenacemente, e non ci appartiene, come abbiamo dimostrato fermamente in questi primi mesi, la spicciola e demagogica polemica politica. Ti diciamo che queste risposte Noi le esigiamo, perché a te i Vastesi hanno affidato il compito ed il dovere di governare, di amministrare, di disegnare il futuro di questa città e di chi la abita, di immaginarne sviluppo e prospettive concrete per il suo domani. Questo è il tuo dovere verso ogni cittadino Vastese e anche se sappiamo che non ci riesci, almeno provaci, ad assolverlo!"