Musica e polemiche: 'Tutto finirà... a tarallucci e vino'

L'opinione di Nicola D'Adamo. E il centrosinistra chiede di spostare la chiusura dalle '24.30' all'1

a cura della redazione
27/07/2011
Attualità
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"L'ordinanza '24.30' ha scatenato una ‘guerra tra bande rivali‘. Gli esercenti - che giustamente devono fare business - vogliono allungare l'orario della musica all'aperto davanti i loro locali di qualche altra ora. I residenti che vogliono dormire non vogliono sentire rumori dopo mezzanottte. I partiti che devono mantenere il consenso non sanno che pesci pigliare e vivono in una confusione totale. Al loro interno ci sono quelli che sostengono gli uni e quelli che sostengono gli altri. Insomma un putiferio totale". Nicola D'Adamo, giornalista vastese ed ex consigliere comunale, introduce così il suo pensiero relativamente alle tante polemiche che in questi giorni stanno caratterizzando la disposizione dello stop a mezzanotte e mezza delle attività musicali nei locali pubblici. "Allora chi sa fare la politica che fa? Temporeggia… - aggiunge -. Tanto siamo a fine luglio, mancano 20 giorni al 16 agosto, fine della stagione a Vasto. Si perderà qualche altra settimana di tempo facendo chiacchiere, così si accontentano i residenti. Ed intanto siamo arrivati al 10 agosto. Poi, sotto pressione, si cede agli esercenti dei locali nella settimana di Ferragosto e si allunga l'orario di un'ora fino all’1.30. E poi… la stagione e finita! Però, fra 12 mesi, si ripresenterà lo stesso problema...". Il centrosinistra, intanto, sembra aver trovato la 'quadra' e chiede al suo sindaco una mezzora in più per la musica nei locali, dalle '24.30' all'1, almeno nel fine settimana.

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