Sempre al centro della discussione, a Vasto, la recente ordinanza, datata 14 luglio, con la quale il sindaco Luciano Lapenna ha fissato a mezzanotte e mezza la soglia massima entro la quale poter fare musica all'esterno ed all'interno dei locali pubblici della città. Una decisione che ha visto la posizione negativa comune delle associazioni di categoria e dei Consorzi degli operatori, sia del centro storico che della riviera. Dubbi e contrarietà in relazione al provvedimento vengono espressi dalla Delegazione di Vasto della Confcommercio, attraverso un intervento del presidente Bruno Baccalà. “Pur condividendo con l’amministrazione comunale di Vasto il rispetto delle regole e il rifiuto di una diffusa anarchia - scrive Baccalà -, pur considerando che un maggior controllo degli orari siano essi di chiusura della attività che della cessazione degli intrattenimenti musicali siano necessari al fine di tutelare la maggior parte degli esercizi che sono rispettosi delle regole medesime, pur consapevoli del rispetto dei cittadini residenti nel centro storico e nelle aree dedicate alle attività ricreative e del loro sacrosanto diritto a riposare in orari accettabili, pur tenendo presente tutti gli aspetti legati alla sicurezza ed al controllo del territorio, nonostante tutto questo ci permettiamo di contestare con durezza la recente ordinanza relativa alla chiusura della musica alle 00.30". "In sede di trattativa con l’amministrazione comunale - aggiunge -, alla presenza del sindaco Lapenna e dell’assessore Olivieri, abbiamo espresso tutte le nostre considerazioni circa la bozza presentataci chiedendo lo stop delle performance musicali alle 2, rendendoci disponibili anche ad una diversificazione dell’orario nell’arco della settimana. Abbiamo ribadito la vocazione turistica della nostra città e richiesto una maggiore tolleranza al fine di dare un sostegno a tutti quegli esercizi che rappresentano un richiamo per tutti coloro che vogliono trascorrere una serata piacevole nel centro di Vasto o della Marina, specie in questo momento di forte flessione del commercio e di un turismo che stenta a decollare. La decisione finale dell’amministrazione comunale ci lascia amareggiati e scontenti, ne siamo ancor più convinti anche dopo l’ottima riuscita di sabato 16 con la Notte Bianca. L’orario e la limitazione del numero degli eventi possibili proposti dall’ordinanza, a nostro parere, danneggerà fortemente la categoria che già in questi mesi registra percentuali negative. A tale proposito - conclude - chiediamo all’amministrazione un nuovo incontro al fine di apportare modifiche alla suddetta ordinanza".