Crisi idrica e contrade a secco: monta la protesta a Montalfano

L'assessore cupellese D'Alberto diffida la Sasi

a cura della redazione
21/07/2011
Attualità
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All’approssimarsi di ogni stagione estiva, le periferie del Comune di Cupello quali Ributtini, Montalfano, Bufalara, soffrono la gestione delle risorse idriche in quanto durante l’arco della giornata e dell’intero periodo, a cadenza regolare, vengono effettuate le chiusure controllate delle condutture principali. Sulla questione interviene l'assessore al Comune di Cupello Sante D'Alberto: "Con molta maturità - dice - i nostri cittadini hanno sempre accettato e compreso tale gestione fino a che con le relativi riserve domestiche sono riuscite a sopperire nei periodi giornalieri di limitazione. Ad oggi la situazione è insostenibile in quanto in più di una circostanza si sono verificati gravi casi di disservizio e di carenza idrica per periodi prolungati superiori alle 48 ore per diverse abitazioni e addirittura superiori a 5 giorni per alcuni casi di famiglie residenti ad altitudini più elevate. Nei frangenti giornalieri di apertura delle linee le condutture perdono subito pressione e molte famiglie non riescono neanche a riempire gli autoclave domestici. In molte circostanze l’ente che rappresento anche se esule da tale competenza ha sopperito a tali carenze incaricando ditte private di trasporto acqua potabile per rifornire diverse abitazioni". Nel 'mirino' la Sasi, la società che gestisce il servizio idrico nel territorio: "Se nel giro di pochi giorni non si raggiungerà un livello di normalità - conclude l'assessore D'Alberto - saremmo costretti a scrivere al Prefetto".

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