Subito l'ordinanza comunale con orari (almeno l'1) e procedure certe relativamente all'intrattenimento nei pubblici esercizi. E' quanto chiedono, in una nota, i rappresentanti vastesi della Confesercenti, il presidente Franco Menna ed il direttore Simone Lembo. Tutto questo dopo una serie di incontri con sindaco, assessore al Commercio e settore competente per l’ordinanza in questione. Menna e Lembo intanto ricordano i due tipi di categorie esistenti per le attività di intrattenimento: l’attività di intrattenimento prevalente, come eventi, spettacoli, concerti, con la partecipazione attiva del pubblico, soggetta ad autorizzazioni specifiche ed a normative particolari e questa riguarda le discoteche, locali per concerti, per spettacoli, ecc.; l’attività di intrattenimento accessoria, nella quale l’intrattenimento senza partecipazione attiva del pubblico, è complementare a quella della somministrazione di alimenti e bevande e riguarda i pubblici esercizi (bar, ristoranti, paninoteche, pizzerie, ecc.). "Da tempo, ormai - sottolineano - si è avviata una discussione in merito all’intrattenimento musicale a Vasto ma, tutti, dobbiamo essere consapevoli che ci sono della attività, 'tipo discoteche' per capirci, che sono autorizzate a fare un certo tipo di eventi e i pubblici esercizi, che sono autorizzati a fare un altro tipo di intrattenimento. Ma, siamo anche convinti che, in una città come Vasto, che negli ultimi periodi ha visto nascere numerosi pubblici esercizi, dal centro storico a Vasto Marina, sia indispensabile favorire uno sviluppo di un intrattenimento di qualità e di spessore che però veda il pieno rispetto delle norme. E' fondamentale che l’offerta turistica di Vasto attiri con quante più proposte possibili le famiglie così come i giovani che cercano divertimento 'sano'. Ed è anche necessario stabilire delle regole per i locali pubblici, cercando di tutelare la loro attività, ma nello stesso tempo di proteggere la quiete di chi abita nelle immediate vicinanze. La nostra forza deve essere l’equilibrio tra i tanti elementi dell’offerta, equilibrio che deve tendere sempre più alla qualità, nella convinzione che le diverse attività (discoteche-pubblici esercizi), possano creare, nel rispetto delle regole, un indotto positivo con effetti benefici per tutti". Chiesti con urgenza orari e procedure certe e che "si possa fare intrattenimento, all’esterno, da parte dei pubblici esercizi, almeno fino all'1, del venerdì e del sabato e di tutti i giorni nella parte centrale della stagione estiva".