La richiesta di convocare, con urgenza, il tavolo nazionale al Ministero del Lavoro sulla vertenza Golden Lady e la costituzione di un Comitato per la salvaguardia dell'occupazione in Val Sinello. Questi i riscontri principali della riunione della Consulta provinciale dell'Economia e del Lavoro, tenutasi a Gissi l'altro pomeriggio con un'ampia partecipazione delle maestranze interessate dalla profonda crisi dell'insediamento tessile gissano. Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, torna a sollecitare gli organi nazionali ed ha richiesto alla Struttura crisi d'impresa–Unità gestione vertenze del Ministero dello Sviluppo Economico un incontro urgente del tavolo ministeriale sulla spinosa questione Golden Lady. "Nell'area della Val Sinello - sottolinea Di Giuseppantonio - si assiste ad una crisi industriale drammatica, dagli effetti molto più dirompenti di quella che colpisce altre aree regionali come la Valle Peligna e la Val Vibrata. Se infatti in Val Sinello chiude, come purtroppo sta accadendo, uno stabilimento come la Golden Lady, che occupa manodopera pressoché femminile, tutto intorno non ci sono alternative occupazionali o di reimpiego. Per questo motivo mi batterò con tutte le forze affinché il tavolo ministeriale si riunisca con la massima urgenza dal momento che c'è in ballo il futuro di migliaia di lavoratori". Dato avvio, poi, ad un organismo più 'snello', il Comitato per la salvaguardia dell'occupazione in Val Sinello che, governato dalla Provincia, dovrà affrontare le situazione di crisi del comprensorio. "Il Comitato - spiega ancora Di Giuseppantonio -, che si riunirà a Gissi subito dopo l'incontro presso il Ministero dello Sviluppo economico per decidere quali iniziative intraprendere, si attiverà per il riconoscimento della Val Sinello come area di crisi regionale e si adopererà per fare in modo che chi andrà ad investire in quel territorio potrà ricevere benefici". Del Comitato fanno parte in rappresentanza della Provincia l'assessore al Lavoro Daniele D'Amario ed i consiglieri Antonio D'Ugo e Camillo D'Amico; l'assessore regionale Luigi De Fanis, i consiglieri regionali del territorio, i sindaci di Vasto, Carpineto Sinello, Fraine, Gissi, Monteodorisio, Scerni, San Buono, Pollutri, Furci e rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e della Confindustria.