Centrodestra e riorganizzazione del Popolo della Libertà a Vasto: dibattito aperto

'A chi dobbiamo affidarci per evitare che il partito sparisca del tutto?'

Giovanni Uselli
07/07/2011
Attualità
Condividi su:

A fine giugno il neo commissario cittadino del Pdl Dario Ciancaglini e il coordinatore provinciale Mauro Febbo hanno emesso un comunicato con il quale davano notizia della nascita del gruppo di lavoro e dei componenti lo stesso. Un atto dovuto e, aggiungo, necessario per la vita di un partito, specie se uscito perdente dalla competizione elettorale cittadina. Gli obiettivi del gruppo di lavoro, come si legge nel comunicato, sono tanti e piuttosto impegnativi. Li trascrivo: “... il gruppo si propone di traghettare il Pdl verso il congresso cittadino... che pro tempore funge da vero e proprio direttivo... e rappresenta il primo passo per la riorganizzazione e la crescita del partito a Vasto... ed è occasione per coinvolgere sempre più i vastesi nella vita politica con l’obiettivo di formare una classe dirigente competente e preparata, pronta a scelte coraggiose... e intanto avvia la campagna tesseramento...”. Commento: niente male per essere un gruppo di lavoro pro tempore! Se riuscisse ad avviare, non dico a concludere, solo la metà di questi obiettivi, si potrebbe parlare di miracolo. A me sembra più ragionevole pensare che il gruppo si possa attivare per avviare la campagna di tesseramento, cosa fondamentale per un partito e di vitale importanza per Vasto. Poi, a congresso celebrato e a coordinatore eletto, si potranno mettere in cantiere gli altri progetti, come la riorganizzazione e la crescita, il coinvolgimento dei cittadini, la formazione di una nuova classe politica e tutto il resto. Ciò che mi sorprende e mi lascia perplesso è l’affermazione di un carissimo amico, membro del gruppo, secondo il quale “... questo gruppo creato intorno al dott. Ciancaglini, può solo esprimere pareri ma non assolutamente imporre decisioni, che solo il commissario dovrà prendere”. Oh perbacco! Vediamo di capirci. Cosa afferma il mio amico, che il gruppo di lavoro è un organo di sola consultazione? Perdonate l’ignoranza, ma io credevo che un gruppo di lavoro avesse ragione di essere in quanto soggetto in grado di proporre, elaborare e realizzare progetti. A meno che la funzione di sola consultazione non si intenda riferita, pro tempore. solamente a “questo gruppo di lavoro creato intorno al dott. Ciancaglini!" Aggiungo: ma se così fosse, valeva la pena scomodare e interpellare consiglieri regionali, provinciali e comunali, ex parlamentari, esponenti di movimenti civici cittadini e altri? Forse non tutti lo sanno, ma sulla nascita di questo gruppo di lavoro e sulla nomina dei componenti, si è scatenata una vera e propria querelle, che rischia di compromettere seriamente anche il futuro coordinamento cittadino, che si auspica avvenga attraverso elezioni primarie. In altre parole, se nel Pdl ci si accapiglia per sei nomi, nominati pro tempore e con soli scopi consultori, e per una “cosa” che serve a poco per non dire a niente, cosa succederà quando il gruppo avrà compiti decisionali? Mi scusi Ciancaglini, ma non sarebbe stato meglio e, se permette, più serio, attribuire al gruppo il solo compito di preparare e avviare il tesseramento, evitando di attribuirgli compiti ed obiettivi un tantino esagerati? Gli elettori del Pdl, scoraggiati e confusi, si chiedono: a chi dobbiamo affidarci per evitare che, a Vasto, il partito sparisca del tutto?

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: