Rischia la chiusura il mercato ittico all'ingrosso di Punta Penna. L'allarme rimbalza tra gli operatori marittimi che frequentano il bacino portuale vastese alla luce della considerazione che nel corso degli anni il quantitativo di pescato, battuto all'asta all'interno del mercato ittico, si è ridotto progressivamente, al punto che - prima del fermo biologico scattato ai primi di agosto - erano pochissime le cassette di pesce vendute attraverso l'utilizzo dell'astatore comunale. La struttua - conti alla mano - ha dei costi notevoli, richiedendo l'impiego quotidiano di personale dipendente del Comune senza trascurare quelle ulteriori spese relative ai consumi energetici ed alla manutenzione dell'impianto. Spesso, poi, accade che gli armatori vendono il prodotto pescato già sulle banchine del porto e così facendo sui banchi del mercato giunge prodotto ittico in modesta quantità. I più nostalgici ricordano gli anni in cui, a Vasto Marina ,avveniva la vendita all'asta di grossi quantitativi di pesce che veniva sbarcato proprio sul vicino pontile e trasportato all'interno di quello che, un tempo, era il mercato ittico ora destinato all'utilizzazione del Circolo Nautico e del presidio di Medicina Turistica. Successivamente le esigenze degli armatori determinarono lo spostamento del mercato a Punta Penna, con la situazione, però, precipitata al punto che la chiusura definitiva della struttura sta diventando sempre più concreta.