Assoluzione piena per i resti contestati. La sentenza, di oggi, del Tribunale di Bari riguarda il magistrato vastese Antonio La Rana, attualmente in servizio alla Corte d'Appello di Campobasso. Si chiude - per questo filone giudiziario a Bari - una vicenda lunga, spinosa e complessa che ha interessato negli ultimi 8 anni La Rana ed altre persone per le quali tutto il procedimento è stato spostato a Vasto. Nel particolare, con la formula 'il fatto non sussiste', La Rana, assistito dagli avvocati Vittorio Rizzi del Foro di Campobasso e Raffaele Quarta del Foro di Bari, è stato assolto dai reati di tentata concussione (relativo alla richiesta di nomina di una persona a lui vicina all'interno del Consorzio Industriale di Vasto) e di abuso di ufficio, in due distinti casi, uno per quel che concerne l'inchiesta dal magistrato avviata sul Piano Regolatore Generale a Vasto, ed un altro per le indagini sugli ex Palazzi Scolastici di corso Italia. Un'altra serie di questioni giudiziarie, all'inizio dibattute davanti allo stesso Tribunale di Bari, furono poi trasferite a Vasto e vi sono coinvolti altri personaggi vastesi oltre a La Rana. L'11 luglio il Gip del Tribunale di Vasto dovrà esprimersi sull'eventuale proscioglimento o andare avanti nello sviluppo processuale. Ma va considerato che per tutti i reati contestati, dalla rivelazione del segreto d'ufficio alle calunnie, dagli abusi al favoreggiamento c'è la prescrizione (scadenza nel mese di novembre 2011) che ormai incombe.